Partenza senza precedenti da Firenze nel 2024

Partenza senza precedenti da Firenze nel 2024
Miguel Medina/AFP Città d’arte e di storia, Firenze ospiterà la prima tappa del Tour de France 2024 e diventerà la prima città in Italia ad ospitare il calcio d’inizio della Grand Boucles.

Miguel Medina/AFP

Città d’arte e di storia, Firenze ospiterà la prima tappa del Tour de France 2024 e diventerà la prima città in Italia ad ospitare il calcio d’inizio della Grand Boucles.

TOUR DE FRANCE – Un’edizione ricca di sviluppi e la fine di a “conflitto”. Il Tour de France partirà dall’Italia nel 2024 per la prima volta nella sua storia ultracentenaria, partendo da Firenze nella 111a edizione a differenza delle altre con arrivo finale a Nizza.

“Il tour è partito da tutti i paesi vicini alla Francia. Ha anche lasciato l’Olanda sei volte, che non ha un confine comune con la Francia. Ma non ha ancora lasciato l’Italia. C’è una sorta di contraddizione che scomparirà”.spiega all’AFP Christian Prudhomme, direttore del Tour de France in Italia fino a venerdì per presentare questa 26esima partenza oltreoceano, la terza consecutiva dopo Copenaghen nel 2022 e Bilbao nel 2023.

Quali sono le prospettive di questo annuncio?

In totale saranno tre le tappe in Italia per il lancio dell’edizione 2024 che, causa Olimpiadi di Parigi, si concluderà eccezionalmente a Nizza, come già annunciato dagli organizzatori, una cronometro finale individuale il 21 luglio, cinque giorni prima dell’inizio dei Giochi Olimpici nella capitale.

La prima tappa, il 29 giugno, collegherà Firenze a Rimini – “Una tappa di media montagna o addirittura di montagna con un dislivello di 3700 metri”Secondo Christian Prudhomme. Il secondo, tagliato per i colpi, partirà da Cesenatico e terminerà su un circuito finale a Bologna via Imola dove Julian Alaphilippe ha vinto il suo primo titolo iridato nel 2020.

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La terza, promessa ai corridori, si sposterà da Plaisance a Torino. La quarta tappa dovrebbe decollare anche in Italia per poi arrivare in Francia.

Quali sono le prospettive di questo annuncio?

“Firenze è deserta, ma molto bella.”

“Lasciare all’estero, non solo suppongo, ma lo richiedo. La domanda di forze di sicurezza francesi sarà grande nel 2024, quindi una grande uscita dall’estero può aiutare “Prudhomme insiste.

Per il Tour è anche l’occasione per celebrare il ciclismo italiano, che è ricchissimo, visto che nel 2024 ricorre il centenario della prima vittoria italiana nella Grand Boucle, quella di Ottavio Bottecchia nel 1924.

“Al chilometro zero dopo Firenze passeremo davanti al Museo di Gino Bartali (due volte vincitore del Tour de France nel 1938 e nel 1948). Passeremo anche davanti al luogo dove riposa Fausto Coppi. Ci sarà la partenza della tappa a Cesenatico dove è sepolto Marco Pantani C’è un chiaro legame con la leggenda del ciclismo italiano e dei suoi eroi.Il direttore del tour conferma.

Quali sono le prospettive di questo annuncio?

Questo Grand Départ dall’Italia, a 70 anni dal primo lancio dall’estero (Amsterdam nel 1954), sta risolvendo un’anomalia alquanto inspiegabile per due paesi vicini così appassionati di ciclismo. L’affare è andato vicino alla chiusura più volte ma, per vari motivi, è sempre stato rimandato.

“A fine marzo 2020, in piena epidemia, Matteo Renzi, ex sindaco di Firenze ed ex presidente del consiglio, mi ha inviato una foto della sua città con questa parola: Firenze è vuota, deserta ma molto bella. la cosadice Prudhomme, ansioso di vedere i corridori arrivare al traguardo Museo all’aperto di Firenze, le spiagge dell’Adriatico e l’attraversamento dell’Appennino.

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