Mario Draghi determinato a stringere le viti – EURACTIV.com

Il premier italiano Mario Draghi si è mostrato lunedì (31 gennaio) determinato a continuare le riforme richieste da Bruxelles in cambio di fondi europei destinati alla ripresa post-Covid e a rispettare un calendario molto serrato, all’indomani delle elezioni presidenziali.

Durante il primo Consiglio dei ministri dopo un’elezione che ha messo in luce le divisioni all’interno della coalizione, il Sig. Draghi ha invitato “ tutti i ministri indichino lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di loro competenza”.

Draghi ha sottolineato l’importanza di attuare le riforme, ” con 45 obiettivi da raggiungere entro il 30 giugno per svincolare la seconda tranche da 24,1 miliardi di euro”secondo un comunicato stampa.

L’Italia ha raggiunto tutti i 51 obiettivi concordati con Bruxelles nel 2021 dopo aver intascato ad agosto una prima rata di 24,1 miliardi di euro. Nel 2022 il tasso sale a 100 obiettivi, per raggiungere i 45,9 miliardi di euro.

Un’altra riunione di gabinetto in programma mercoledì prossimo” sarà dedicato ad un esame approfondito. di tutti gli obiettivi da raggiungere entro la fine di giugno.

Se Draghi era un favorito prima delle elezioni, i parlamentari hanno preferito optare per il rinnovo di Sergio Mattarella, temendo, con la sua uscita dall’esecutivo, di far esplodere la coalizione e di provocare elezioni anticipate prima della fine della legislatura prevista per il 2023 .

L’Italia è il primo beneficiario del megapiano europeo post-pandemia, con 191,5 miliardi di euro previsti per il periodo 2021-2026.

Un allontanamento di Draghi dal governo avrebbe indebolito la ripresa della terza economia della zona euro e l’attuazione delle riforme necessarie per beneficiare dei fondi europei, stimano gli analisti finanziari.

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