Quindi sarà il secondo Super Mario a guidare l’Italia in un decennio. Mario Draghi Venerdì ha accettato formalmente di assumere la presidenza, annunciando sulla scia della formazione del suo governo di nominare politici e tecnocrati nel mezzo di una crisi epidemica per ottenere la vaccinazione di massa e superare la depressione economica in Italia.
In questo contesto, la carica di ministro dell’Economia e delle Finanze è passata a un uomo di fiducia, Daniel Franco, attuale secondo in comando della Banca d’Italia ed ex consigliere della Commissione Europea. Di conseguenza, l’ex capo della Banca centrale europea, nominato dal presidente italiano Sergio Mattarella, subentra a Giuseppe Conte, proveniente dal Movimento 5 Stelle.
Tuttavia, Mario Draghi ha svolto la continuità in molte altre posizioni importanti: così Luigi Di Maio, un alto funzionario del movimento populista 5 stelle (M5S), come ministro degli Esteri, e il tecnocrate Luciana Lamorges come ministro dell’Interno e Roberto Speranza, del piccolo partito di sinistra LEU come ministro della Salute.
Tecnocrati e politici
Il nuovo premier si è mescolato abilmente tra tecnocrati e leader politici, scegliendo figure competenti da tutti i partiti che gli hanno offerto il loro appoggio, senza fare appello ai leader.
Ha anche annunciato l’imminente creazione di un “super ministero” per la trasformazione ambientale, che sarà guidato dal famoso fisico Roberto Singolani, responsabile da settembre 2019 per l’innovazione tecnologica presso il colosso dell’aviazione italiano Leonardo.
Sabato, Mario Draghi presterà giuramento per poi chiedere la fiducia del Parlamento all’inizio della settimana.
Da quando è stato chiamato da Sergio Mattarella il 3 febbraio, Mario Draghi ha tenuto ampi colloqui con i partiti politici rappresentati in Parlamento, permettendogli di mettere insieme una squadra eterogenea dal Partito Democratico (PD, centrosinistra) al lontano Matteo Salvini. La Lega di destra e il partito di destra Forza Italia guidato da Silvio Berlusconi.
Giovedì, all’estremo, ha dato il via libera anche il Movimento 5 Stelle anti-regime (M5S) fino a quando non è salito al potere, abbattendo l’ultimo ostacolo al Governo di Unità Nazionale.
Ma le difficoltà sono solo all’inizio, per questo dolce 73enne italiano noto per prudenza, serietà e determinazione.
“luna di miele”
L’Italia, che si avvicina alla soglia di 100.000 COVID-19, ha registrato uno dei peggiori cali del PIL nell’Eurozona nel 2020, in calo dell’8,9%. La terza economia della regione fa molto affidamento sui guadagni imprevisti di oltre 200 miliardi di fondi europei, a condizione che un piano di spesa dettagliato venga presentato a Bruxelles entro la fine di aprile.
“Ma spendere soldi non basta. La Commissione europea si aspetta che la spesa vada di pari passo con le riforme”, secondo un’analisi del Centro per le riforme europee (CER).
Una priorità assoluta è anche accelerare la campagna di vaccinazione, che, come in altri paesi europei, risente dei ritardi nelle forniture. Solo 1,2 milioni di italiani su 60 milioni sono stati vaccinati.
Altri progetti in preparazione da decenni attendono Mario Draghi nel suo ufficio a Palazzo Chigi, sede del governo nel centro di Roma: rimediare alla lentezza della giustizia, affrontare la burocrazia rendendo più efficiente l’amministrazione e avviare una trasformazione ambientale, essere coordinato da un intero ministero, ovvero il primo del genere in Italia.
Anche se per il momento si approfitta dell’aura di “salvatore della nazione”, quest’uomo dai capelli pepati e sale addestrato dai gesuiti, e il cui arrivo ha deliziato i mercati finanziari, dovrà mostrare molto abilità. La sella alla lunga è di fronte ai partiti politici che dovrebbero diventare sempre più a disagio con l’avvicinarsi delle prossime elezioni, previste per il 2023.
“In politica, come in natura, ci sono cicli: luna di miele, climax, ritiro. Anche il mio ciclista non può contestare questa legge”, avverte il sito web di analisi politica Policy Sonar. Ma rassicura: “Ormai è nella fase del” viaggio di nozze “e nessuno oserà sfidarlo nei prossimi mesi”.
Ma “il fatto che il suo governo si basi sul sostegno di un gruppo così disparato di partiti politici limiterà probabilmente il margine di manovra e renderà difficile il raggiungimento del consenso”, secondo il Center for Credit Abstracts.
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