La falsa storia dell’arresto di un’imprenditrice tunisina in Italia

La falsa storia dell’arresto di un’imprenditrice tunisina in Italia

Secondo un articolo pubblicato sul sito web “Al Joraa News”, lunedì 20 marzo 2023, una donna d’affari tunisina “Safia Sheikh Sidhom” è stata arrestata a bordo del suo yacht mentre cercava di scappare con il marito. Trasporterebbe 170 miliardi di dinari e 75 kg d’oro. Contrariamente alla data di pubblicazione, l’articolo afferma che il fermo è avvenuto il 3 settembre 2021 nel porto salentino in Italia e cita come fonte un canale italiano [dont le nom n’est pas mentionné].

“A seguito delle informazioni ricevute, l’imprenditrice Safia Sheikh Sidhom è stata arrestata. Aveva intenzione di contrabbandare 170 miliardi di valuta tunisina e 75 chilogrammi di oro puro nell’isola di Malta insieme a molti file importanti. In coordinamento con la polizia internazionale e le autorità italiane oggi, 3 settembre 2021, è stata arrestata, insieme al marito, a bordo del suo yacht privato che si trova nel porto di Salerno in Italia. Da notare che gli è proibito viaggiare, secondo quanto confermato dall’emittente italiana che cita una fonte della sicurezza italiana”.

BN Check ha verificato la storia di questo arresto sui media italiani e tunisini e sul sito web del Ministero dell’Interno italiano. Abbiamo cercato il nome della presunta donna d’affari, ma non sono stati trovati dettagli su di lei o sulla presunta storia.

Dopo un controllo effettuato sul luogo del fermo citato nell’articolo, è emerso che non esiste porto che porti il ​​nome di Salertina in Italia, né altrove.

Un’altra verifica fatta dalle foto utilizzate nell’articolo mostra che le banconote viste in una delle foto sono in dinari iracheni. L’immagine appartiene in realtà al quotidiano iracheno Skypressiq, che ha pubblicato l’immagine il 23 ottobre 2016.

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La storia dell’arresto di questa imprenditrice tunisina in Italia è quindi totalmente falsa e priva di fondamento.

AR

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