“Insieme possiamo fare la storia”

“Insieme possiamo fare la storia”

A Genova, Torino e Milano, il Console Generale di Francia a Milano, François Revardeaux, ha celebrato il 14 luglio la sua seconda e ultima cerimonia nella circoscrizione del Nord Italia. Riunendo in ogni città i rappresentanti delle istituzioni locali, francesi e italiane, il Console Generale ha inviato un messaggio di riconoscenza, riaffermando anche l’amicizia franco-italiana.

Come lo scorso anno, il Console Generale di Francia a Milano, François Revardeaux, ha celebrato la festa nazionale francese in tre tappe, il 13 luglio a Genova, il 14 luglio a Torino a mezzogiorno e la sera a Milano.

“L’orgoglio è lo stesso, ma l’emozione è più grande”, ha affermato François Revardeaux nel suo secondo intervento. Il Console Generale lascerà il suo mandato alla fine di agosto, quasi due anni dopo il suo insediamento.

Cerimonia del 14 luglio 2023 a Torino

L’inno nazionale italiano, l’inno francese, poi l’inno europeo, sono risuonate nella maestosa Villa della Regina a Torino, dove francesi e italiani sono stati invitati dal Console Generale di Francia a Milano François Revardeaux e dal Console Onorario a Torino Emanuele Chieli .
In serata a Milano, circa 400 invitati hanno assistito alla cerimonia nella splendida cornice della Società dei Giardini, dove la Fanfara dei Bersaglieri di Magenta ha eseguito i tre inni.

Che sia a Milano, Torino, Venezia o Bologna, François Revardeaux ha riconosciuto la ricchezza di un territorio, un dinamismo economico oltre che culturale, sostenuto localmente da tutte le città e regioni del nord Italia. “Tutte queste realtà locali sono la forza di un Paese unico con cui la Francia ha un rapporto speciale”ha affermato il Console Generale.
E per citare il Trattato del Quirinale, firmato il 26 novembre 2021, che al di là di un trattato di cooperazione rafforzata tra due Paesi, rappresenta una visione comune. “Condividiamo la stessa certezza; insieme possiamo fare la storia”ha dichiarato François Revardeaux.

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Il console generale ha elogiato anche la comunità francese presente in Italia e più in particolare nel distretto, “in costante aumento”, segno dell’attrattività della regione. Che si tratti di nuovi arrivati ​​alla nazionalità francese, espatriati a lungo o breve termine, “tutti condividono l’importanza e la prova dell’amicizia franco-italiana e questi francesi sono i migliori ambasciatori su base giornaliera”.

persone alla cerimonia del 14 luglio in un giardino a milano
Cerimonia il 14 luglio 2023 a Milano

François Revardeaux ha tenuto a rendere particolare omaggio all’azione dell’Ambasciatore di Francia in Italia Christian Masset, che ha celebrato anche la sua ultima cerimonia il 14 luglio a Palazzo Farnese a Roma, dopo un inedito mandato di sei anni.

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La cerimonia è stata anche l’occasione per ringraziare il dinamismo delle diverse istituzioni: Business France, Atout France, la Camera di Commercio Italo-Francese e le sue recenti iniziative come la creazione della start-up Grand Prix e la Farnèse d’or; i consiglieri dei cittadini francesi residenti all’estero ei consoli onorari della circoscrizione; il dinamismo dell’associazionismo francese e il riconoscimento della Società benefica francese di Milano e Lombardia, che aiuta i francesi bisognosi. Senza dimenticare i licei francesi Jean Giono (Torino) e Stendhal (Milano) e i loro ottimi risultati in patente e maturità.
Durante un brillante discorso, cosparso di una quindicina di citazioni di titoli di capolavori della letteratura italiana, François Revardeaux ha concluso le sue dichiarazioni citando l’ultimo libro di Italo Calvino, Lezioni americane (Lezioni Americane), opera incompiuta, come sarebbero per lui le “Lezioni d’italiano”, “per colpa dell’Italia e degli italiani, non si finisce mai di imparare”.

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