Germania e Italia stringono le viti … aspettando la Francia?

Pubblicato martedì 30 marzo 2021 alle 13:20.

Tra il rafforzamento dei controlli e la quarantena obbligatoria, le misure si stanno moltiplicando tra i nostri vicini.

“Tutti dovrebbero aspettarsi di essere testati”. Martedì 30 marzo il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer ha annunciato il rafforzamento dei controlli alle frontiere terrestri tedesche “tra gli 8 ei 14 giorni”.

Questa misura include i collegamenti stradali con la Francia, che le autorità hanno già classificato come un’area epidemica “ad alto rischio” attraverso il Reno.

“Non importa da dove vieni, Polonia, Francia o Danimarca, tutti dovrebbero aspettarsi di essere testati”, ha detto Horst Seehofer in una conferenza stampa sulle restrizioni nella lotta contro l’epidemia di Covid-19. Questi controlli casuali si svolgeranno sul suolo tedesco, entro un raggio massimo di 30 chilometri dopo aver attraversato il confine. Ha aggiunto che sarebbe stato intensificato dalla lunga vacanza di Pasqua.

In Italia, viaggiatori sotto la campana

L’Italia imporrà una quarantena di cinque giorni ai viaggiatori provenienti dagli Stati membri dell’Unione Europea, hanno detto martedì fonti del Ministero della Salute. Qualsiasi viaggiatore proveniente dall’Unione Europea dovrà fare un test prima di partire, rispettare la quarantena per cinque giorni, e poi fare un nuovo test alla fine di questo periodo, una procedura che ha già avuto luogo nei paesi al di fuori dell’Unione Europea, secondo alla stessa fonte. .

Un funzionario del ministero ha detto che il provvedimento “si applica a tutti coloro che partono e arrivano” nella penisola, compresi i cittadini italiani. D’altronde non si sa subito quando è entrata in vigore questa nuova restrizione, mentre le vacanze di Pasqua, che iniziano il sabato e terminano il lunedì, sono tradizionalmente molto frequentate dai turisti stranieri in arrivo in Italia.

READ  Kozani FC: Quando lo sport incontra l'innovazione, il divertimento è scontato! | Informazioni quotidiane su Kozani dal 2001 -

In Francia, aprile potrebbe essere il più complesso in termini di gestione dall’inizio della pandemia, sotto l’influenza della terza ondata dovuta alla variante inglese, prima dell’effetto tanto atteso dei vaccini. In assenza di nuove misure, è probabile che la pressione su Emmanuel Macron aumenti nei prossimi giorni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *