Sci alpino: un raid italiano condotto da Brignoni a St. Moritz

L’italiana Federica Brignoni durante la sua vittoria nel Super G a St. Moritz, in Svizzera, il 12 dicembre 2021

Il giorno prima ci aspettavamo l’intoccabile duo Gott Guggia, ma l’italiana Federica Brignoni domenica ha deluso le aspettative conquistando il secondo posto nel Super G per St. Moritz, mentre i suoi connazionali hanno strappato quattro dei successivi otto posti.

Terza a 43/100, come sabato, l’americana Mikaela Shiffrin ha sfruttato la sua visita nei Grigioni per consolidare il suo primo posto nella classifica generale prima della fine di un’altra settimana di velocità a Val d’Isere.

“Un po’ nervoso” perché doveva partire al secondo posto, il pattinatore di Phil era felice di “avere un solido riscaldamento del Super-G”, che fa ben sperare per l’inizio di una stagione olimpica in quanto questo eccezionale tecnico intende competere in un massimo di eventi.

E Federica Brignoni ha premiato la sua versatilità con il World Grand Prix 2020, firmando la sua 17° vittoria in Coppa del Mondo, la sua quinta nel SuperG, battendo Elena Cortone per 11/100, in una pista super veloce.

Non solo il tecnico canadese ha tirato una curva molto meno del giorno prima, su neve affollata, ma la partenza è stata ritardata di una quarantina di minuti e ridotta dal forte vento, che ha soffiato sulle spalle dei contendenti.

– Jogia è saggio –

In queste difficili condizioni, Lara Gut Bahrami ha segnato, dopo un’ottima partenza di gara, e non è riuscita a fare la doppietta dopo aver vinto il giorno precedente. Riuscì a salire e scendere sugli sci, tenendo ancora i bastoncini con una mano.

READ  Una nuova era per la Mezzaluna Rossa egiziana

Nessuna informazione è stata filtrata sulla condizione fisica del ticinese, campione del mondo di superG e da gennaio è tornato a un livello luccicante, che ha promesso uno scontro reale con l’italiana Sofia Goggia per la supremazia della velocità in questa stagione.

Sono stato sollevato nel vedere la sua connazionale senza un grave infortunio, e Michele Gizen (10°) al microfono RTS ha descritto una gara “molto tattica” in cui dovevi pattinare sulla testa bilanciando impegno e moderazione, senza essere colto alla sprovvista dalle tempeste.

Così, sabato 2, Sofia Jogja ha pattinato più cautamente del solito (6 a 75/100), ma ha consolidato il suo secondo posto nel World Grand Prix diventando l’unica leader della classifica del Super-G.

Ardente e capace di affrontare la discesa come tutti i suoi concorrenti, il bergamasco ha imparato nelle ultime stagioni a prendersi dei rischi, uscendo di pista molto meno spesso rispetto al passato.

Dal lato francese, Tiffany Gauthier ha chiuso provvisoriamente undicesima dopo aver superato quaranta piloti mentre Romain Miradoli, 11 il giorno prima, è uscito di pista.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *