Enduro Italia: Freeman e Verona testa a testa

Enduro Italia: Freeman e Verona testa a testa

Il primo round del campionato italiano di enduro ha visto Brad Freeman vincere entrambe le giornate zero ma solo per una manciata di secondi su Andrea Verona. Steve Holcombe e Hamish McDonald completano il podio sabato e domenica. Christophe Charlier firma un incoraggiante zero nella top 8 il primo giorno.

Era il primo round del campionato italiano 2023 e come di consueto tanti piloti internazionali hanno fatto tappa ad Andora, sulla costa mediterranea. Tre giri brevi e selettivi con quattro tappe ogni volta, tra cui un cross test sulla spiaggia, un Xtrem Test molto tecnico e un enduro Test particolarmente impegnativo di quasi 9 minuti, hanno atteso i 120 piloti al via.

Brad Freeman ha dimostrato di essere già molto acuto e ancora a suo agio sulla 300 Beta a due tempi. ©Beta

Sabato è stato prima di tutti Andrea Verona a sembrare il più acuto vincendo le prime tre volte al primo giro. Equipaggiato con il suo nuovo GasGas 350, il campione del mondo EGP si è attaccato nei primi 6 secondi a Brad Freeman ma è stato colto di 2 secondi nella famosa traiettoria dal pilota Beta. Quanto basta per scatenare un’irresistibile voglia di vincere per il campione del mondo dell’E3 che poi si permetterebbe quasi tutti i grattacapi di giornata (tranne il penultimo tempo vinto dal Verona). Alla fine i due uomini sono separati solo da 6 secondi a fine giornata. Una goccia dopo più di 50 minuti di speciale. Più irregolare, Hamish McDonald (Sherco) che ha firmato lì il suo ritorno alle competizioni dopo una bassa stagione (ginocchio), ha fatto segnare il 3° miglior tempo della giornata, a 44 secondi dai primi. Steve Holcombe è arrivato 4° sulla 350 Beta e Mikael Persson (HVA 300) in 5° posizione.

Anche Anrea Verona è pronta ad affrontare le tappe EGP sul suo nuovo GasGas 350 EC-F. © DR

Domenica, Brad Freeman ha ripreso il suo slancio, concedendo solo due tappe su dodici al suo rivale. Un’egemonia che porterebbe il pilota Beta ancora una volta sul gradino più alto del podio, ma questa volta con 20 secondi di vantaggio su Verona e più di un minuto sul compagno di squadra Steve Holcombe. Ciò che dimostra chiaramente tutto il suo potenziale fisico in questa fase della stagione. Hamish McDonald ha ottenuto il 4° posto mentre Nathan Watson (Honda 450) ha ottenuto il 5° miglior tempo.

Domenica Hamish McDonald ha piazzato il 300 Sherco al 3° posto. ©Sherco

Da parte francese, Christophe Charlier ha iniziato bene il campionato con l’8° scratch time sabato, 6° nella categoria “Stranieri” e 6° nell’E3. Qualcosa per segnare gli animi con la sua 500 Husky, non necessariamente la più adatta a questo tipo di terreno stretto e roccioso. E di buon auspicio in vista dell’apertura mondiale di inizio aprile che avverrà su un terreno abbastanza simile (San Remo), situato a poche decine di chilometri da Andora (e vicinissimo al confine francese come si dice!) . Purtroppo il corso aveva ancora una volta intenzione di riconnettersi con i suoi vecchi demoni arrendendosi alla fine del primo giro di domenica a causa di un infortunio al pollice (uno dei suoi punti deboli).

Christophe Charlier parte forte in Italia prima di infortunarsi al pollice il giorno dopo. ©Zanardo

Théo Espinasse (Beta-Oxmoto) ha fatto segnare il 18esimo tempo sabato (miglior 250 due tempi), tra Matteo Cavallo (TM) e Davide Soreca (Sherco), due piloti italiani ufficiali. Errori e problemi meccanici gli sono costati cari la domenica. Thibault Giraudon (Sherco-Academy) segna 36/32 sui suoi 125, poco meglio di Léo Joyon (Beta-Oxmoto) che segna anche 40/36 in 8° di litro. A inizio stagione capiamo che tutti i piloti non sono ancora al massimo della loro preparazione. Luc Fargier (Beta-Oxmoto) si è ritirato sabato alla fine del secondo giro dopo un grande cappero nell’Enduro Test. Stordito, ha preferito fermare lì le spese e non partire domenica…

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