L'”incubo” della stampa italiana di fronte alla nuova barriera
La stampa italiana accusa il colpo, questo martedì, un giorno dopo il pareggio dell’Italia in Irlanda del Nord (0-0), sinonimo di nuova madre, quattro anni dopo la sconfitta contro la Svezia, che ha impedito alla squadra di partecipare ai Mondiali 2018.
I brutti ricordi tornano a tormentare un quotidiano italiano, martedì mattina all’indomani della sfida dell’Italia in Irlanda del Nord (0-0). Questo risultato, combinato con la grande vittoria della Svizzera sulla Bulgaria (4-0), spinge il Nacional a un altro playoff per vincere il biglietto per la Coppa del Mondo 2022 in Qatar.
Saranno solo tre in gioco per dodici squadre il prossimo marzo. E il Paese trema per il suo campione d’Europa, a quattro anni dallo shock dei Mondiali 2018. Gli italiani hanno già perso il treno della Russia perdendo contro la Svezia (1-0, 0-0) in casa e in trasferta.
Quindi l’idea di tornarci fa scempio sui giornali. “Che incubo (ma non è finito)”, ha lanciato la Gazzetta dello Sport, che teme che questa situazione si ripeta. “Tra Italia e Mondiale ci sarà ancora una barriera”. Il Corriere dello Sport è ancora più emozionante con gli uomini di Roberto Mancini: “Aspetta un filo”, si legge in prima pagina sul quotidiano.
Tuttosport chiede un cambio di squadra, irriconoscibile a Belfast: “Serve un’altra Italia”. “Il Nacionale Mancini deve risolvere il problema a fronte del gol, deve superare l’ostacolo della qualificazione”.
L’Italia ha perso, il Mondiale è in pericolo
Anche la stampa generale riprende un argomento come il Corriere della Sera: “L’Italia delude: non ci sono obiettivi, il Mondiale è fuori portata”. Manuel Locatelli, la maglia che gli nasconde il volto, illustra la delusione di un intero Paese. La Stampa infuria contro ‘Nightmare Italy’ che deve ancora giocare i playoff. Quanto a Republica, “l’Italia ha perso” e “il Mondiale è in pericolo”.