Il telelavoro fa bene alla salute mentale?

Il telelavoro fa bene alla salute mentale?
  • Uno studio britannico ha tentato di misurare gli effetti del telelavoro sulla salute mentale. Questi risultati sono misti
  • Non ci sono differenze significative tra chi lavora da remoto o in ufficio
  • Altre ricerche affermano, al contrario, che i telelavoratori sono più felici

Il lavoro a distanza fa bene alla salute mentale? Questa è la domanda a cui gli scienziati britannici hanno cercato di rispondere. In un articolo pubblicato sul sito ConversazioneJack Wells, un ricercatore dell’University College di Londra, ha elaborato i risultati di questo studio.

Per fare ciò, hanno reclutato 10.000 partecipanti di età compresa tra 16 e 66 anni che erano occupati. La ricerca si è concentrata su tre fasi: il primo blocco da aprile a giugno 2020, la revoca delle restrizioni da luglio a ottobre 2020 e poi il secondo blocco da novembre 2020 a marzo 2021. Sono stati osservati: disagio psicologico, soddisfazione di vita e solitudine. .

I dipendenti supportano il lavoro a distanza

Inizialmente, i ricercatori non hanno riscontrato differenze significative tra i lavoratori remoti e i dipendenti in loco. Stessa tendenza quando le restrizioni sono state revocate. Al contrario, durante il secondo lockdown, lavorare da casa ha portato a livelli più elevati di stress e solitudine.

Anche se non hanno avuto la possibilità di uscire o vedere i loro amici, il personale sembrava stanco del processo, il che non è stato il caso quando hanno riacquistato la libertà. I ricercatori ritengono che sia necessario più lavoro. E queste politiche di sostegno dovrebbero essere messe in atto per aiutare i dipendenti che sembrano risentire maggiormente del lavoro a distanza: i meno qualificati e le donne.

Per completare questa ricerca, possiamo citare altri lavori che sono stati svolti in questo campo. Referendum È stato condotto nel 2022 tra 12.500 persone da un sito Web di monitoraggio della felicità e ha osservato una correlazione tra telelavoro e felicità. Pertanto, chi ha lavorato a tempo pieno in loco ha valutato la propria felicità a 5,9 su 10, mentre chi ha lavorato a distanza si è dato un 7 su 10.

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In un altro sondaggio globale condotto da Cisco, il 79% dei lavoratori remoti ritiene che questo metodo di organizzazione abbia migliorato il proprio equilibrio tra lavoro e vita privata. Allo stesso modo, l’80% crede che poter lavorare da qualsiasi luogo li renda felici.

Tra i motivi di soddisfazione più citati: la flessibilità offerta dal telelavoro e il risparmio di tempo, soprattutto nei trasporti.

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