Giovani italiani, il futuro è vostro: Rolando Mandragora

Entriamo nel tratto di casa della classifica TuttoMercatoWeb delle migliori speranze italiane. Al decimo posto troviamo Rolando Mandragora, centrocampista attualmente in campo all’Udinese.

Data di nascita: 29 giugno 1997
Posizione: assiale mediana
Squadra attuale: Udinese (in prestito dalla Juventus)

Presto la fine del calvario

Dopo due stagioni intere, una con il Crotone, l’altra con l’Udinese, Rolando Mandragora era nel bel mezzo di un’altra stagione di serie A di qualità a 23 anni. Indispensabile con i friulani e il capitano della Azzurrini, il futuro sembrava luminoso per lui. Quest’ultimo era anche molto vicino alla Juventus alla fine della scorsa stagione. Il Vecchia Signora, che ha ceduto Mandragora all’Udinese nel 2018, aveva una clausola di buyout, che lei avrebbe utilizzato. Purtroppo chi può giocare davanti alla difesa come tedoforo, si è gravemente infortunato al ginocchio. Una rottura del legamento crociato anteriore e del menisco esterno del ginocchio destro ha quindi oscurato i suoi piani di carriera.

Tuttavia, a ottobre, i dirigenti dei due club bianconeri concordato per l’acquisizione della Mandragora da parte della Juventus, con una stagione in prestito all’Udinese per permettere al centrocampista di riprendersi serenamente dall’infortunio e recuperare tempo di gioco. prima della tregua poi da titolare domenica scorsa contro il Napoli, Mandragora ha riscoperto la felicità di calcare i prati della Serie A e si avvicina al 2021 con il morale sollevato e l’ambizione di confermare finalmente le buone aspettative riposte in lui. fin dai suoi inizi professionali.

Un napoletano alla scoperta dello Stivale

Originario di Scampia, a nord di Napoli, Mandragora voleva, attraverso il calcio, sfuggire alla miseria economica e sociale del suo quartiere d’infanzia. È così che ha lasciato il sud de La Botte per entrare nel centro di formazione del Genoa, a soli quattordici anni. Dopo quattro anni di viaggio per i campionati giovanili, il napoletano scopre per la prima volta il gruppo professionistico di«Il grifone contro il … Napoli, prima giornata della stagione 2014-2015. Ma il suo debutto è stato posticipato di due mesi. Un ottimo primo, a 17 anni, contro Juventus de Tevez e Pogba, scandito da 70 minuti di gioco e una vittoria (1-0). Ma questa apparizione sarà un fuoco di paglia visto che Gasperini gli offrirà solo un altro inizio di stagione.

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Fu in questa situazione che Mandragora approdò a Pescara, in Serie B. Lì accumulò tempo di gioco e dopo sei mesi in Abruzzo, la Juventus lo ingaggiò per la stagione successiva, in cambio di sei milioni di dollari. ‘euro. Dopo aver mancato l’ascesa in Serie A con il delfini per una frattura al piede, ha trascorso una stagione bianconera in Piemonte, tra infortunio e panchina, per un totale di quattro brevi minuti di gioco, ma a fine anno ha recuperato vincendo un medaglia di bronzo ai Mondiali U20 con il nazionale, di cui è il capitano.

Già 100 partite di Serie A nel suo record

Quando aveva appena 23 anni quando il ginocchio destro ha ceduto la scorsa estate, Mandragora aveva già più di cento presenze nell’élite del calcio italiano, di cui sessanta con l’Udinese. Coerente nelle sue prestazioni, il napoletano ha anche già sperimentato una selezione con la squadra Mancini. Era il 2018, contro la Francia e questo aveva permesso alla Mandragora di diventare il primo giocatore nella storia del Crotone a vestire la maglia del nazionale.

Della stessa generazione di Chiesa, Crutone o Pellegrini, con i quali il Azzurrini Fallito il primo turno di Euro U21 2019, nonostante due vittorie, di cui una contro la Spagna, futura vincitrice dell’evento, Mandragora ha tutto per vincere ai massimi livelli. Questo decimo posto è quindi giustificato. Ora, non resta che Mandragora riacquistare la piena misura delle sue capacità prima di passare alla Juventus.

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