Nel Neolitico, le rotte commerciali del rame attraversavano tutta l’Europa

Nel Neolitico, le rotte commerciali del rame attraversavano tutta l’Europa

A piedi e senza soste, ci vogliono trecentotto ore per percorrere i 1.506,70 chilometri che separano Neunkirchen, in Germania, e Magdanbeek, in Serbia, secondo Google Maps. Ovviamente, questa distanza e il tempo di viaggio non hanno scoraggiato i primi viaggiatori commerciali dall’Europa, secondo uno studio, Pubblicato maggio 10, a Più uno. Henri Skorna (Università di Keele, Germania) e colleghi fanno luce su scambi di vasta portata durante il periodo neolitico, identificando l’origine del rame da cui sono stati realizzati e scoperti in Germania 45 oggetti metallici, alcuni risalenti a più di seimila anni fa , Svezia e Danimarca.

Questo lavoro si inserisce in una tendenza fondamentale, promossa in particolare da Dane Kristian Kristiansen (Università di Göteborg, Svezia), che mira a studiare la circolazione di beni, idee e persone su distanze molto lunghe nel periodo neolitico – segnato dall’avvento del agricoltura e pastorizia – e poi nell’età del bronzo (dal 2700 al 900 aC circa). Questo utilizzando una suite completa di strumenti scientifici tra cui, oltre un decennio, il DNA antico.

Da parte loro, Henry Skorna ei suoi colleghi hanno utilizzato le analisi dei rapporti isotopici del piombo trovati nei manufatti in rame per tracciare le miniere da cui veniva estratto il metallo, tentando così di risalire alle rotte commerciali fino al periodo neolitico. Questi potrebbero spaziare dai confini dei Carpazi e dei Balcani alla Germania o alla Scandinavia, la regione a cui era limitato il loro studio. Il rame rinvenuto nel tesoro di Neunkirchen (Germania settentrionale), costituito da asce e braccialetti, sembra quindi provenire dalle miniere della regione serba di Majdanbek. Questo tesoro è stato scoperto nel 1998, durante la costruzione di una strada, e risale al 3800 a.C. CC.

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diverse reti nel corso dei secoli

Ma le reti di approvvigionamento e distribuzione sono cambiate nel tempo. Così Henry Skorna e colleghi distinguono quattro epoche distinte. Per il Gruppo 1 (dal 4000 al 3500 aC), in un’epoca in cui l’agricoltura e l’allevamento degli animali si erano già fatti strada nel nord Europa, il minerale che ha permesso di forgiare gli oggetti nel loro campione è stato prelevato da siti serbi e bulgari. Per il Cluster 2 (dal 3500 al 2800 aC), i siti minerari si trovano anche in Slovacchia, Tirolo Settentrionale (Austria) e Trentino (Italia). Per il Gruppo 3 (2800-2000 aC), la Slovacchia è il fornitore esclusivo di materie prime per gli oggetti studiati. Infine, per quanto riguarda il Gruppo 4 (dal 2000 al 1700 aC), sono sempre coinvolte le montagne del Trentino italiano e le Alpi austriache, così come le Great Orme Mines, in Galles, a indicare che i viaggi per mare non spaventavano i viaggiatori neolitici.

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