La prima allerta siccità nel Gard e le prime misure decise dal governatore

La prima allerta siccità nel Gard e le prime misure decise dal governatore

Le tensioni sulle risorse idriche stanno già iniziando a manifestarsi dopo uno storico mese caldo a maggio. Tre regioni – Vidourle, Cèze a monte e Cève a valle – sono state messe in allerta.

Con l’avvicinarsi dell’estate, il 2 giugno il governatore Gard si è consultato con il Comitato per la siccità per valutare la situazione idrologica nella contea, ha affermato la contea in un comunicato stampa.

Sebbene la valutazione del periodo di ricarica delle acque sotterranee mostri un leggero deficit, maggio ha battuto i record di temperatura nel Gard e vi è un deficit di precipitazioni dal 40 al 65% nella metà orientale e meridionale.

Pochi settori risparmiati

I flussi dei fiumi sono diminuiti drasticamente negli ultimi giorni. Sono sopravvissuti solo pochi settori, ma questo calo è particolarmente evidente negli spartiacque del Sez e Fedorli.

Un andamento simile si osserva in alcune falde acquifere del dipartimento e i suoli mostrano livelli record di siccità, che si riscontrano tipicamente nel mese di luglio. Le attuali condizioni idrologiche rendono inoltre impossibile prevedere il completo riempimento della diga di Sénéchas, la cui funzione secondaria è quella di sostenere il corso del fiume Cèze a partire dal 1° luglio.

Le regioni di Vidourle, Cèze a monte e Cèze sono in allerta

Secondo una previsione di Météo France, le temperature potrebbero rimanere diversi gradi sopra la norma durante la stagione e non sono previste piogge significative nei prossimi giorni.

Così il governatore del Gard ha deciso di mettere in allerta le regioni di Vidourle e Cèze a monte e Cèze, e in allerta l’Ardèche Gardoise, Vistrenque-Costières, Vistre, Rhône, Camargue Gardoise, Gardon a monte e Gardon.

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Risparmiare risorse idriche

Nelle aree in allerta è vietato riempire piscine private e far funzionare fontane a circuito completamente aperto e l’irrigazione o l’irrigazione è soggetta a limiti di tempo. In generale, l’intero dipartimento è tenuto ad avere un comportamento ecologicamente responsabile ea preservare le risorse idriche.

Nelle zone in allerta, a tutti è chiesto di adottare comportamenti rispettosi dell’ambiente, utilizzando l’acqua in modo misurato.

Nuovo punto il 14 giugno

I sindaci interessati possono emettere ordini restrittivi sull’uso dell’acqua se la situazione nei loro terreni lo richiede.

Un nuovo aggiornamento idrologico del dipartimento è previsto per il 14 giugno. A seconda dell’evolversi della situazione, al sindaco del Gard potrebbe essere chiesto di ampliare l’ambito delle misure per limitare e limitare l’uso dell’acqua.

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