Milan-Spezia 3-0: doppietta di Leao e gol di Theo Hernandez

I rossoneri sono tre su tre in campionato, senza mai subire gol. I Liguri perdono Galabinov per infortunio, esordio italiano per il norvegese Hauge

Un deputato Ibra che questo Milan non ha, ma ha Rafael Leao e per il momento basta: la prima doppietta del “portoghese” con la maglia rossonera apre e chiude il 3-0 allo Spezia che consegna un Diavolo al vertice del campionato, a punteggio pieno con l’Atalanta. Nel derby del 17 ottobre Pioli guarderà Conte dall’alto, con un gruppo giovane forte ma assetato di successo e pratico. E alcuni numeri che parlano di un Milan d’altri tempi: unica squadra imbattuta in Serie A dalla ripresa dei campionati a giugno, ha ottenuto 12 vittorie e 3 pareggi in 15 partite (stessa serie di vittorie nel 2007), e 23 gol. Serie A consecutive: solo due volte nella sua storia, ha trovato il modo di segnare più partite di fila, nel 1949 (27) e nel 1973 (29). Allargando il discorso alle coppe, la serie di vittorie si allunga a 19 partite senza sapere ko Il gol del dolore contro il neopromosso mai affrontato prima in Serie A è durato tempo e poi quelli che mancavano da tempo si sono rivisti : Leao non segnava dal 29 luglio, Theo Hernandez (secondo marcatore) dal 12 luglio.

Stanco

Pioli rivisita il suo 4-2-3-1 con i performer: dalla mediana in su è un Milan quasi inedito, con Krunic e Tonali al centro e il trio Saelemaekers-Brahim-Leao alle spalle di Colombo. L’italiano presenta un 4-3-3 che nella fase di non possesso si rimodella su un 4-5-1 di cui Galabinov è il punto di riferimento, ma il bomber ligure – tutti i suoi primi 3 gol nel campionato spezzino – è costretto a lasciare il campo dopo 32 minuti per infortunio: a Piccoli, 19enne di scuola dell’Atalanta. Prima avevamo visto un Milan volenteroso ma poco efficace sotto porta: l’unica vera emozione era arrivata al 20 ‘della Calabria, ma dalla parte sbagliata, perché il suo tocco nel tentativo di anticipare l’attaccante bulgaro dello Spezia Rischiò l’espulsione sotto il Milan, provvidenziale l’intervento di Donnarumma. Il Diavolo prova a svegliarsi nel finale del primo tempo: Colombo viene bloccato su un bel centro della Calabria al 33 ‘, Brahim non sorveglia al 43’ su proposta di Saelemaekers, 44 ‘lo stesso Saelemaekers manda un bel pallone servito dalla Calabria. Il Milan spinge, lo fa principalmente di lato, anche perché in mezzo manca qualcosa: Brahim semina panico sulla trequarti – ha ammonito due dello Spezia – ma non è male al tiro; più indietro Tonali gioca diversi palloni ma ne sbaglia alcuni di troppo. E così è ancora lo Spezia a rendersi pericoloso nella ripresa del primo tempo: Green, lanciato da Piccoli in contropiede, chiama Gigio alla super parata in corner.

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Bolle

Pioli lascia Colombo negli spogliatoi e inserisce Calhanoglu, spostando Leao al centro dell’attacco. E la scelta si rivela vincente, perché è il portoghese che sblocca al 57 ‘, su assist del turco: punizione tagliata in mezzo alla superficie, Leao anticipa Erlic e si infila alle spalle di Rafael. Con il vantaggio in tasca, il Milan rifà il centrocampo e si affida alle certezze Kessie e Bennacer (che prendono il posto di Tonali e Krunic), mentre Italiano richiama Ricci e Verde in panchina, inserendo Acampora e Agudelo . Quest’ultimo spaventa i rossoneri con un tiro che al 65 ‘impegna Donnarumma nella deviazione, ma è un falso allarme, perché poco dopo si scatena la festa del giovane Diavolo. Tutto in due minuti: al 76 ‘Theo strappa un pallone ad Agudelo e vola verso Rafael battendolo in diagonale, al 78’ Leao approfitta della sua prima doppietta in rossonero con un pallone deviato di Kessie di testa vicino al portiere della Spezia. Tutto sotto gli occhi di Hauge, entrato al 71 ‘per Brahim e ha esordito con la maglia del Milan. Ora lo stop, con 9 punti su 9 e un record da difendere nel derby.

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