Lucia Pica, pittrice della bellezza

Lucia Pica, pittrice della bellezza

È una delle truccatrici in studio più creative della sua generazione. A 47 anni, la napoletana Lucia Pica è stata nominata nel 2022 direttrice artistica di Byredo, l’iconoclasta marchio di bellezza fondato da Ben Gorham. In precedenza, ha trascorso sei anni presso Chanel, dove ha contribuito a infondere una ventata di modernità nelle collezioni di trucco, in particolare attraverso un uso del colore rosso che era allo stesso tempo chic e audace. Un equilibrio tra classicismo e avanguardia di cui l’italiana, vissuta a lungo a Londra, va fiera: “Napoli ha avuto un ruolo importante nella mia formazione, e Londra un ruolo essenziale nella mia espansione. Lì ho sviluppato il mio senso dell’insolito, la mia curiosità per le differenze, per tutto ciò che non è classico. »

È all’inizio degli anni 2000 che si trasferisce nella capitale inglese, dove si trovano tutti gli influenti creatori di immagini. Il suo lavoro con pigmenti e materiali, taglienti e sensibili, lo porta a collaborare con fotografi talentuosi e diversi come Alasdair McLellan, Willy Vanderperre, Juergen Teller, Harley Weir e Karim Sadli.

Nel 2012, l’edizione francese di Voga la riconosce come un “nuovo talento nel mondo della bellezza” e le dà carta bianca. Lucia Pica lavora poi un’esplosione di pigmenti rossi (il suo colore preferito), tutto attorno agli occhi della modella Malgosia Bela. Un pregiudizio che darà un nuovo impulso alla sua carriera. “In tutti gli aspetti del mio lavoro – le texture, le forme, la ricerca dietro le mie collezioni, l’estetica delle immagini di bellezza che coproduco – c’è sicuramente una miscela tra ciò che sento nel momento presente e ciò che costituisce il mio passato , le mie origini. Qualcosa a cui magari cerchiamo di sfuggire in un primo momento, prima di accettarlo come elemento fondamentale…”

Tavolozza di ricordi

Per la nuova palette Remembrance che ha creato per Byredo, l’Italia delle sue origini è più presente che mai. L’armonia di diciotto sfumature rimanda quindi ai suoi ricordi d’infanzia, a “la sensazione di un pomeriggio di inizio estate a Napoli, con la sua luce e la sua aria densa, morbida e carezzevole, come l’amore incondizionato”. Se Londra e Parigi, dove vive oggi, rispondono alla sua ricerca di creatività e alla sua ricerca di costante evoluzione, Lucia Pica afferma di sentire sempre di più il bisogno di tornare a Napoli. Il suo luogo di nascita la riconnette all’essenziale, alla bellezza dell’architettura, al contrasto tra nostalgia e leggerezza. “L’Italia ha qualcosa di spontaneo, mi piace l’apertura mentale che trovo lì, i legami umani, l’autenticità. Camminare lì mi permette di schiarirmi le idee, mi dà idee, che possono nascere da un’opera d’arte o da una semplice conversazione… E poi rido molto quando sono a Napoli, al mare. “ Una definizione della dolce vita.

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@luciapicaofficial
@officialbyredo

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