L’alpinista italiano Cesare Maestri è morto, portando via il suo segreto

La stampa italiana ha appena riportato l’annuncio fatto dal figlio: Cesare Maestri è morto. Aveva 91 anni. Era un alpinista e il suo nome rimane associato a una mitica montagna della Patagonia, il Cerro Torre.

Un semplice messaggio del figlio Gian per annunciare la morte di Cesare Maestri. “Questa volta Cesare ha firmato il libro della vetta… dell’escalation della sua vita”.

Soprannominata “Il Ragno delle Dolomiti”, ha scalato molte vie nel Massiccio del Brenta e naturalmente nelle Dolomiti. Comprese diverse aperture che gli hanno dato la statura di mettersi contro un certo Walter Bonatti. È in Patagonia in particolare che i due uomini si affrontano su una delle maggiori difficoltà dell’epoca, il Cerro Torre.

Dopo il fallimento di Bonatti, Maestri ci ha provato. Questa è stata seguita da una tragedia per il suo compagno di corda e un’ascensione che nessun mondo più grande credeva. Fino alla fine della sua vita, Maestri affermò di essere salito in cima al Cerro Torre nel 1959. La prima salita risale al 1974, ma chi lo sa? L’altro testimone di questa ascesa, Toni Egger, non è mai tornato. E Maestri, l’unico sopravvissuto, non c’è più. “Il famoso alpinista trentino è morto ieri sera dopo essere stato ricoverato a Tione, a causa del deteriorarsi delle sue precarie condizioni di salute”. Spiega l’Adige (link in italiano).

Per saperne di più su questa vicenda del Cerro Torre e darvi un’opinione: è qui!

Illustrazioni © FB Gian Maestri

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