Jean-Marie Couderc, l'appassionato, se n'è andato

Jean-Marie Couderc, l'appassionato, se n'è andato

Appassionato di tutto, amante ed esemplare conoscitore della Touraine, Jean-Marie Couderc è morto mercoledì 3 aprile.

Nato il 19 gennaio 1939 a Relais, Indre-et-Loire, dove i suoi genitori erano insegnanti, era il maggiore di tre fratelli. Sposato con Anne-Marie, è padre di due figli e nonno di una bambina.

Studente e poi insegnante al Liceo Cartesio

Dal 1949 al 1956 studiò al Liceo Cartesio di Tours. Ha poi conseguito la laurea CAPES in Storia e Geografia a Poitiers nel 1960 e ha svolto la sua formazione pratica a Strasburgo. Dopo aver conseguito il diploma post-laurea in geografia a Poitiers, è stato ammesso alla Congregazione di Geografia nel luglio 1963 a Strasburgo e nominato professore al Lycée Descartes.

Dopo un soggiorno come professore alla Scuola di Ingegneria Militare di Angers, dall'ottobre 1966 divenne docente di geografia alla Facoltà di Lettere di Tours. La geografia botanica, la botanica applicata all'archeologia e l'archeologia del paesaggio erano i campi che lo affascinavano. Si dedicò poi agli scavi e alle ricerche archeologiche. Era anche un sostenitore degli animali e delle piante.

Opere accademiche e molte opere

I suoi corsi, soprattutto il lavoro sul campo, sono stati apprezzati dagli studenti. Dopo il suo pensionamento nel 1997, ha continuato a insegnare per cinque anni presso l'Università Scientifica UER di Angers in Scienze del Paesaggio.

Ha lasciato 315 opere, sia accademiche (su geografia, scienze naturali, archeologia e storia) che regionali, tra cui 16 opere sulle regioni della Touraine e della Loira; Tra questi: lÈ un dizionario dei comuni di Torino Con Pierre Audin, Martine Hubert e Alain Cholet, nel 1987, Magnifici alberi a Torino Con Stephane Bonot nel 2006 e nel 2017 con LÈ un dizionario degli eruditi torinesi Con la redazione.

Jean-Marie Couderc nel dicembre 2023
© (La foto non è ufficiale)

“Era un esperto delle città di Torino”.

Numerose furono le sue attività in ambito pubblico. Ha lavorato per trent'anni (1976-2006) come esperto di scienze naturali presso la Commissione per i siti, i paesaggi e i paesaggi dell'Indre-et-Loire. È stato più volte presidente della Sepant (Società per lo Studio, la Protezione e lo Sviluppo della Natura di Torino).

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È succeduto al professor Emile Aron come presidente dell'Accademia delle scienze, delle arti e delle lettere (dal 2002 al 2016).

Sua moglie, Anne-Marie, dice così di luiSi interessava a tutto e conosceva molto bene le città di Torino. »

Il suo ultimo omaggio avrà luogo martedì 9 aprile alle 14,15 nella sala da ballo della Sala Funerale Comune al 208 di Rue du General Renaud a Tours.

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