Italia: misure rigorose in previsione del nuovo anno

Con nuove restrizioni sui non vaccinatori, estensioni della carta verde e restrizioni significative alla vigilia di Capodanno, il governo Draghi sta combattendo il boom di Omicron.

Dopo intense polemiche politiche, il governo di Mario Draghi ha deciso di imporre nuove restrizioni ai non vaccinatori. Con queste nuove misure, che entreranno in vigore il 10 gennaio, il corridoio verde della super vaccinazione si amplia notevolmente. Il suo utilizzo sarà obbligatorio in tutte le stazioni della metropolitana e dei treni, nonché sugli autobus urbani e interurbani. Nei ristoranti e nei caffè, chi non ha un permesso, almeno una doppia dose di vaccino, non potrà nemmeno sedersi all’aperto.

Applicazione del corridoio verde negli hotel, nonostante il fatto che, secondo i proprietari, ciò possa portare a una significativa diminuzione del loro fatturato. Lo stesso vale per l’accesso alle stazioni sciistiche, nonché per tutti i pasti dopo il battesimo e i matrimoni.

Queste misure sono il risultato di un compromesso all’interno del governo di Roma. Il centrosinistra chiedeva l’allargamento della green card, vaccinazione essenzialmente obbligatoria, per tutte le classi di lavoratori. Tuttavia, l’associazione, e in una certa misura i Cinque Stelle, hanno resistito, ritenendo che una mossa del genere potesse creare problemi agli imprenditori.

50% di sconto sulle prenotazioni di Capodanno

Mario Draghi, come è trapelato, avalla la linea rigorosa. Per ora ha acconsentito a una graduale proroga del pass Super Green, ma è molto probabile che torni entro una settimana, proponendo alle parti che lo sostengono, un nuovo pacchetto di misure. Soprattutto per i trasporti, ovviamente, c’è il dubbio sull’efficacia dei controlli.

Nel frattempo, le prenotazioni nei ristoranti italiani per Capodanno sono state ridotte rispetto al 2019 del 50%, perché sono vietati i balli e il divertimento. I proprietari si preparano a richiedere nuovi aiuti governativi. La situazione per quanto riguarda discoteche e locali è ancora peggiore. Dovrebbe rimanere chiuso fino alla fine di gennaio.

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L’Associazione Italiana Club Owners protesta e afferma: “Abbiamo vigilato sul rispetto di tutti i protocolli e le regole di sicurezza. Ora c’è un’alta probabilità che proliferino i soggetti illegali, con un alto rischio di epidemie di nuove malattie”.

Theodoros Andreas Sigilakis, Roma

fonte: onda tedesca

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