Italia: alla Roma i Friedkins si sistemano furtivamente

Italia: alla Roma i Friedkins si sistemano furtivamente

Riconciliare la Roma con i suoi tifosi, ripulire le finanze e sbloccare la pratica per un nuovo stadio: lungi da una grande notte, è una lenta ricostruzione quella che Dan e Ryan Friedkin, proprietari americani del AS Roma dalla scorsa estate.

“Se è una rivoluzione, è una rivoluzione silenziosa”, ha detto ad AFP l’editorialista sportivo Paolo Condo, mentre domenica a mezzogiorno i giallorossi hanno ricevuto l’Inter con in palio il secondo posto. di Serie A.

Insieme ad altri, il giornalista, coautore dell’autobiografia della leggenda del club romano, Francesco Totti, è sorpreso che Dan Friedkin e suo figlio, imprenditori texani presenti in particolare nel settore delle concessionarie auto e produzione cinematografica (“The Square”, Palma d’Oro nel 2017), “non si sono ancora presentati”.

Piuttosto che rilasciare grandi interviste, i texani sono stati attivi dietro le quinte finora, per approfondire i (cattivi) conti e incontrare le autorità locali per discutere del progetto del nuovo stadio, in un limbo per otto anni.

Pur dimostrando diligenza in tribuna, allo Stadio Olimpico e fuori.

L’ambizione è percettibile: voltare pagina James Pallotta, l’ex proprietario americano. Il che è stato molto impopolare tra i tifosi che, oltre alla mancanza di titoli, lo hanno criticato per la sua distanza, la cessione di diversi giocatori importanti (Salah, Alisson, Marquinhos, Pjanic …) e la rottura con gli ex fasti del club, compreso Francesco Totti.

– Un “caffè” con Totti? –

L’ex giocatore dell’AS Roma Francesco Totti assiste alla partita di Serie A del suo club contro l’Inter il 6 dicembre 2019 allo stadio San Siro di Milano (AFP / Archivi – Miguel MEDINA)

Già a settembre, Totti è stato il primo ad accogliere l’annuncio che Ryan Friedkin sarebbe rimasto a vivere nella “Città Eterna”. “Dan Friedkin ha capito subito una cosa essenziale: a Roma l’armatore deve essere fisicamente presente”, ha detto l’ex capitano, dicendosi pronto a “prendere un caffè” con lui per discutere di un possibile ritorno.

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Altro gesto apprezzato dai tifosi: la volontà manifestata dei Friedkins di aggiornare il vecchio logo, cancellato da Pallotta con dispiacere di alcuni ultras.

Il centrocampista dell'AS Roma Nicolo Zaniolo cerca di superare in astuzia il difensore spagnolo Sergio Reguilon del Sevilla FC durante la partita di Europa League il 6 agosto 2020 alla MSV Arena di Duisburg (Germania) (POOL / AFP / Archivi - Friedemann Vogel)

Il centrocampista dell’AS Roma Nicolo Zaniolo cerca di superare in astuzia il difensore spagnolo Sergio Reguilon del Sevilla FC durante la partita di Europa League il 6 agosto 2020 alla MSV Arena di Duisburg (Germania) (POOL / AFP / Archivi – Friedemann Vogel)

Anche in campo, il piano sembra ora andare avanti nel lungo periodo, cercando di mantenere i giocatori promettenti piuttosto che venderli, in particolare affidandosi all’astro nascente Nicolo Zaniolo, 21 anni.

La Roma resterà comunque saggia in fatto di trasferimenti: la linea impostata è quella degli “investimenti sostenibili” nell’ambito di un “progetto a medio o lungo termine”, ha ammonito il direttore generale Guido Fienga, supportato dal nuovo dirigente. dal settore sportivo, il portoghese Tiago Pinto (ex Benfica).

Gli investimenti del Friedkins, oltre alla transazione finanziaria relativa all’acquisto del club (stimati in 600 M euro complessivi), per il momento volti a ripulire le finanze, sempre più in rosso dopo anni già difficili: più di Perdita di 200 milioni di euro la scorsa stagione e debito attualmente superiore a 300 milioni di euro.

– Primo derby –

È in corso un aumento di capitale, che vedrà Dan Friedkin, la cui fortuna è stimata in oltre 4 miliardi di dollari (3,3 miliardi di euro) da Forbes, mettere nel piatto 210 milioni di euro entro la fine del 2021.

Sulla spinosa questione dello stadio (la Roma condivide per il momento l’Olimpico con la Lazio), anche il Friedkins sembra voler ridimensionare rispetto al progetto Pallotta, che prevedeva un nuovo recinto associato a un più ampio insieme di uffici. , nel sud della capitale.

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Di fronte agli ostacoli amministrativi che da anni rallentano la pratica, i proprietari texani vorrebbero un progetto più modesto e studierebbero anche la possibilità di altri cantieri, o addirittura un’eventuale riabilitazione del vecchio stadio Flaminio, inutilizzato dal 2011, per portarlo a circa 45.000 posti.

Nel breve periodo saranno innanzitutto i risultati in campo che giudicheranno i tifosi, frustrati dal quinto posto della scorsa stagione che li ha privati ​​della Champions.

Senza compromessi in campionato contro squadre piccole, ma incapace di battere i diretti avversari, la Roma (attualmente terza) deve accelerare: “una vittoria contro l’Inter permetterebbe di girare un angolo, anche in termini di ambizioni”, sottolinea Paolo Condominio.

Tanto più che, il 15 gennaio, ci sarà un incontro almeno altrettanto importante per i Friedkins: il loro primo derby contro la Lazio.

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