iniziamo con i tamponi prelevati dal medico di base

IL NUOVO ORDINE DELLA REGIONE

TAMPONE MEDICO DI BASE. Accordo regionale firmato il 30 novembre 2020 con le ASL: tamponi e sistemi di prevenzione, i medici dovranno eseguire la fase di test per i pazienti. Il cittadino contatterà il medico di base che potrà prelevare un campione.

“Il medico di base esaminerà i pazienti. Quando il medico decreta la quarantena, questo vale anche per l’Inps, si fa un passo nella burocrazia. Tutto sarà fatto in clinica. I medici generici devono essere riconosciuti che hanno fatto un sacrificio. Se il medico decide che ciò si può fare presso il domicilio del cittadino e se il medico ha uno studio non idoneo, può mettersi d’accordo con i comuni o distretti sanitari per ottenere uno spazio adeguato ”.

UNAmedici di medicina generale chiediamo loro di timbrare ma anche di continuare sorveglianza, identificazione di contatti stretti e rilevamenti. “Abbiamo in programma di mettere tuttoora massima per martedì 3 novembreè. È la Regione che fornisce campioni gratuiti ai medici veneziani, su 20.000 campioni al giorno, che abbiamo calcolato. Manteniamo aperti i punti di accesso rapido, che prevediamo di utilizzare solo in caso di emergenza ”.

Il paziente non dovrà pagare nulla al medico. Il medico stesso, non il paziente, decide chi può prelevare il campione veloce. Ogni blocco corrisponde a un nome e un nome ”.

Il governatore Luca Zaia vive dalla sede regionale della protezione civile a Marghera: “Dico ai cittadini di condurre una vita normale ma di limitare le presenze. Porta una maschera, tieni d’occhio l’igiene delle mani e fai attenzione alle riunioni, e anche le infezioni familiari devono essere tenute sotto controllo. Rimpatriati ha poi raccontato ai servizi di epidemiologia, invece si prendono solo gli appuntamenti essenziali ”.

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Stasera è Halloween, non è proprio il caso di andare con i bambini a casa, evitiamolo, anche se sono i vicini: può arrivare una caramella, un involucro infetto ei bambini sono grandi diffusori e hanno un’alta carica virale. Evitiamo di fare questa cerimonia di Halloween ”.

L’istituto sanitario veneziano sta però preparando il passaggio alla fascia di allerta superiore: oggi sono stati allertati i centri Covid, 10 in tutto. “Dotiamo le strutture – ha spiegato Zaia – in modo che siano punti di riferimento provinciali; avremo un hub per le attività ordinarie, poi ci sarà un hub per Covid. Abbiamo anche chiuso il gioco dell’installazione di 1.000 unità di terapia intensiva. Si tratta essenzialmente di letti semi-intensivi che hanno attaccato la tecnologia per trasformarli in intensivi, in caso di peggioramento del paziente.

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