Fontana furiosa con il governo – Corriere.it

“Nonostante la mia opposizione, il governo intende mantenere le attuali misure restrittive in vigore fino al 3 dicembre e, quindi, lasciare la Lombardia in zona rossaLo ha dichiarato giovedì sera il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. “Nel dpcm – ha aggiunto Fontana – ci sono automatismi secondo cui la Lombardia è per due settimane completamente nelle impostazioni previsto per il passaggio nella zona arancione. Ho fatto presente al governo che proprio come gli automatismi vengono applicati in senso negativo, devono essere attuati quando la situazione migliora ”.“Continuerò a essere il portavoce dell’Esecutivo, anche per conto di sindaci che ha espresso la stessa opinione, tanto che la Lombardia, come previsto dagli indicatori, entra prima possibile nella zona arancione ”, ha detto Fontana. “Restare in zona rossa – conclude – significa non fotografare la realtà dei fatti e non considerare i grandi sacrifici dei Longobardi “. Tra i sindaci che si erano espressi a favore del passaggio dalla zona rossa a quella arancione, c’era anche Giorgio Gori, sindaco di una delle città più colpite dalla prima ondata, Bergamo.

La telefonata con il ministro Speranza

“Avevo, pochi minuti fa, un confronto franco e diretto con il Ministro Speranza – Fontana ha comunicato poco dopo -. Siamo entrambi d’accordo che secondo il modello delle “zone” sviluppato dal governo, La Lombardia ha tutte le condizioni per passare dal rosso all’arancio. Abbiamo rotto con un impegno a torna molto presto per verificare quale potrebbe essere davvero la data giusta per allentare le misure restrittive nella nostra regione ”. “Come nel nostro modo ormai consolidato di comunicare – ha aggiunto il governatore – abbiamo parlato senza tattiche politiche o retro-pensiero, ma con l’unico intento di far prevalere il bene comune per i nostri cittadini. Sia sulla loro salute che sulla situazione economica ”.

READ  Italia: Per sua madre, Nico Mannion ha fatto bene a lasciare la NBA per la Virtus Bologna

Cosa cambierebbe con il passaggio alla zona arancione?

Nella zona rossa non puoi uscire di casa se non per motivi di lavoro, salute, necessità, emergenza, istruzione, o per andare a correre o camminare. Richiede anche un’autocertificazione (che trovi chi); nell’area arancione invece di il traffico all’interno del tuo comune è gratuito dalle 17:00 alle 22:00, quando scatta il “coprifuoco” (ed è richiesta l’autocertificazione). Nella zona arancione è vietato spostarsi dal proprio comune, salvo per le esigenze sopra elencate, e restano chiusi bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (tranne che per asporto e consegna a domicilio), ma possono riaprire altri negozi. Infine, tecnicamente, a meno che i governatori non decidano diversamente, con il ritorno nella zona arancione il secondo e il terzo collegio potevano tornare a scuola in presenza della maschera obbligatorio. Le scuole superiori resterebbero comunque a distanza. Abbiamo spiegato in dettaglio tutte le differenze tra le zone rosse e arancioni chi.

RT in Lombardia

Il progressivo in calo l’indice Rt nel capoluogo lombardo lo ha sottolineato due giorni fa l’assessore sociale della Regione Lombardia, Giulio Gallera, come segnale che la situazione nella regione per quanto riguarda la diffusione del coronavirus “Viene migliorato “.

Pressioni da Lombardia e Piemonte

Da settimane ormai La Lombardia (e il Piemonte) premevano per tornare nella zona arancione. All’inizio erano arrivati ​​segnali incoraggianti in questa direzione del governo. “Le prime regioni che entrano nella zona rossa dovrebbero essere anche le prime a lasciarla”, ha dichiarato a metà novembre Roberto Speranza, aggiungendo: “La situazione resta gravissima, nessuna regione italiana è nella zona. verde. Serve la massima cautela “.

26 novembre 2020 | 19:39

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *