Borsa Italiana, commento della seduta odierna (5 novembre 2020)

Borsa Italiana, commento della seduta odierna (5 novembre 2020)

Nelle ultime quattro sessioni, il principale indice di Borsa Italiana ha accumulato un incremento complessivo del 10%. Tenaris registra un balzo del 12,3%

Sul territorio positivo i principali indici di Borsa Italiana e dei principali mercati finanziari europei dopo il rally accumulato nelle tre sedute precedenti: i mercati del Vecchio Continente hanno registrato avanzamento dell’ordine dall’1 al 2%. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades – per affrontare l’attuale incertezza, gli investitori si stanno diversificando e scommettere su settori azionari difensivi, buoni del tesoro e persino mercati crittografici. “Gli operatori seguiranno attentamente il Riunione FOMC prevista per oggi, dove Jerome Powell potrebbe fornire nuovi indizi sulla politica monetaria della Fed ”, ha aggiunto l’esperto.

Alle 13.05 il FTSEMib ha guadagnato l’1,77% a 19.700 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.480 punti e un massimo di 19.748 punti; Nelle ultime quattro sedute il principale indice di Borsa Italiana ha accumulato un incremento complessivo del 10%. Allo stesso tempo, il FTSE Italia All Share è aumentato dell’1,74%. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+ 1,15%) e per Star FTSE Italia (+ 1,24%).

L ‘Euro ha superato $ 1,18, mentre il Bitcoin ha raggiunto $ 14.500 (oltre 12.000 euro).

il diffondere Btp-Bund ridotto a 125 punti.

Punti importanti per i banchieri.

UniCredit torna in positivo e guadagna lo 0,5% a 7.045 euro, dopo la messa in onda del risultati del terzo trimestre 2020. La banca chiude il periodo in esame con un fatturato di 4,35 miliardi di euro, in calo del 7,4% rispetto ai 4,7 miliardi ottenuti nello stesso periodo dell’anno precedente, ma in aumento 4,4% rispetto al trimestre precedente. Il risultato operativo netto è sceso del 28,9%, da 1,69 miliardi a 1,2 miliardi di euro, per effetto di rettifiche su crediti per circa 741 milioni di euro. Il trimestre si è chiuso con un utile netto di 680 milioni di euro, contro gli 1,18 miliardi registrati nel terzo trimestre 2019; il risultato netto sottostante è positivo per 692 milioni di euro. Secondo le indicazioni degli analisti di consenso pubblicate sul sito di UniCredit, il margine di intermediazione è stato stimato in 4,21 miliardi di euro (valore mediano), mentre l’utile operativo è stato stimato in 632 milioni di euro. Il consenso degli analisti indicava un utile netto trimestrale di 300 milioni di euro. A fine settembre 2020, le attività finanziarie totali di UniCredit si sono attestate a 717 miliardi di euro, in crescita del 2,4% rispetto al trimestre precedente. Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano diminuite del 21% rispetto all’anno precedente e del 4,1% rispetto al trimestre precedente, scendendo a 22,7 miliardi di euro. Sulla base di questi risultati, il management di UniCredit ha confermato gli obiettivi finanziari per il 2020 e il 2021 e ha ribadito la politica dei dividendi.

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Intonazione positiva anche per Banca BPER (+ 0,18% a 1,109 euro). L’istituto ha comunicato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2020, il periodo si chiude con un utile netto (escluse le minoranze) di 200,62 milioni di euro, in calo del 61,6% rispetto ai 522,93 milioni di euro registrati nei primi tre trimestri L’anno scorso. L’istituto ha precisato che il risultato di periodo risente, oltre che di contributi a fondi sistemici per 64,7 milioni, di alcune poste non ricorrenti, già registrate nel primo semestre, quali rettifiche aggiuntive su crediti oltre 90 milioni legati al peggioramento del contesto. macroeconomiche causate dall’emergenza sanitaria e altri oneri straordinari per un importo complessivo di circa 36 milioni. Inoltre, nel bilancio 2019, era presente una voce eccezionale di 353,81 milioni di euro legata ad avviamento negativo. In forte miglioramento, invece, il risultato operativo che è passato da 572 milioni a 662,61 milioni di euro (+ 15,8%), mentre il risultato operativo è cresciuto del 13,4% a 1,86 miliardi, a seguito del balzo delle commissioni nette (+ 18,1% a 774,82 milioni). A fine settembre 2020 le sofferenze nette (sofferenze, improbabili e scadute) ammontano a 2,5 miliardi di euro, in calo del 17,2% rispetto a fine 2019. Convinto il management di BPER Banca che può continuare la marginalità del reddito tradizionale, in particolare con riferimento al margine di interesse che dovrebbe beneficiare sia dell’incremento degli impieghi sia della riduzione del costo del finanziamento. Allo stesso tempo, i costi di gestione dovrebbero diminuire gradualmente. Questi elementi, anche in presenza di un costo del credito prudentemente stimato nell’ordine di 100-110 punti base, dovrebbero contribuire a mantenere la redditività per l’anno in corso.

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Tenaris segna un balzo del 12,3% a 4998 euro, dopo uno stop dovuto ad un eccesso di rialzo a inizio giornata. La società ha rilasciato i risultati finanziari dei primi nove mesi del 2020 e del terzo trimestre del 2020. I dati confermano il peggioramento delle principali voci di conto economico, a seguito della contrazione dell’attività di perforazione, a seguito delle misure adottate per contrastare la pandemia dovuta al Covid-19. Tuttavia, Tenaris stima una graduale ripresa dei ricavi e dei margini (esclusi gli accantonamenti eccezionali) tra il quarto trimestre del 2020 e il 2021; inoltre, il management prevede di mantenere una generazione di flussi di cassa positivi dalle attività operative. Sulla base dei risultati trimestrali, il management di Tenaris ha proposto la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021 (relativo al 2020) di 0,07 dollari per azione, per un importo totale di 83 milioni di dollari.

La corsa non si ferma Ferrari, che guadagna il 2,58% a 176,6 euro, dopo aver stabilito il nuovo record storico a 177,8 €.

STM (+ 3,15%) si allinea al trend positivo e ai titoli del settore tecnologico.


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