Bollettino Napoli – Petagna arriva in ritardo. Koulibaly come la scorsa stagione

Napoli-AZ Alkmaar 0-1

Meret 6 – Fa il suo debutto stagionale in quella che è stata finora la peggiore notte del Napoli. Fino al gol di De Wit, che è arrivato poco prima dell’ora della partita, sta guardando la partita. Poi la doccia fredda, sulla quale non ha particolari colpe.

Lorenzo 5,5 – Gioca in costante proiezione offensiva, ma con le pause non riesce mai a creare situazioni interessanti. Serata anonima.

Maksimovic 5,5 – Quando Koulibaly perde la bussola dopo il gol dello 0-1, non riesce a mantenere la capanna in posizione. Prestazioni non all’altezza di quelle viste la scorsa stagione al secondo turno.

Koulibaly 5 – Gioca con il compiacimento di chi pensa che gli avversari non gli faranno mai il solletico. E invece De Wit, alla prima buona occasione, si prende il suo tempo e accoltella Meret.

Hysaj 5 – Spinge meno di quanto potrebbe, poi sul gol che sblocca la partita si sposta troppo tardi e permette all’AZ una facile triangolazione che De Wit trasforma in gol. Dal 59 ° Mario Rui 6 – Il suo ingresso garantisce maggiore spinta e maggiore pericolo.

Fabian Ruiz 5,5- Senza Bakayoko e Lobotka non è la stessa cosa ma il senno di poi non è solo questione di compagno di squadra. L’AZ attende il Napoli nella propria metà campo, senza palla si muove con ordine e per lo spagnolo le linee di passaggio sono notevolmente ridotte.

Lobotka 5 – Meno a suo agio nel centrocampo a due perché è meno al centro del gioco. Dal 66 ° Demme 5 – La musica non cambia con il suo ingresso in campo.

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Politano 6 – È l’unico che ha continuamente provato il gioco: non ha mai gestito la partita decisiva, ma la sua tenacia è apprezzabile. Dall’83esimo Bakayoko sv

Mertens 5.5 – Nel primo tempo ha avuto una grande opportunità ma non è riuscito a centrare l’obiettivo. Spegnere.

Lozano 5 – Ha pagato la partita di sabato, fisicamente tre passi indietro, e poi anche la sua imprevedibilità offensiva è scomparsa. Sul gol dello 0-1, pochi istanti prima del cambio, Svensson è perso. Dalla 59a medaglia 5.5 – Rientra dopo l’infortunio, prova a cambiare partita ma fallisce per una condizione fisica ancora lontana dal 100%.

Osimhen 5.5 – Questa sera, più che la sua capacità di creare spazi per i compagni, è stata la sua imprecisione negli ultimi 20 metri ad emergere. Il nigeriano ha molto da migliorare nella sua capacità di trasformare le opportunità disponibili in obiettivi. Dalla 66a Petagna 6 – Entra e dopo pochi istanti si avvicina al punteggio con un colpo di testa in tuffo che sfiora l’incrocio dei pali. Contro una squadra tutta chiusa nella sua trequarti, la sua fisicità sarebbe servita per prima.

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