a Lampedusa gli abitanti sono indignati per la politica migratoria del governo italiano

a Lampedusa gli abitanti sono indignati per la politica migratoria del governo italiano

Sull’isola nel cuore del Mediterraneo si alzano voci per sfidare la politica del governo e accogliere meglio i migranti.

Davanti alla chiesa di Lampedusa, Enzo, pescatore di padre in figlio, vestirà i panni di San Pietro durante la Via Crucis pasquale. L’uomo, impegnato per terra e per mare, vede cambiare la sua isola sulla questione dei migranti:. “Non accogliamo più come dovremmo, devo dire che è cambiato tutto. Non possiamo più interagire con loro, perché sono diventati dei numeri, questa è la verità!

“Non posso riceverli a casa mia, perché ora non possono uscire dal centro. Prima casa mia era sempre aperta, tutti i giorni!”

Enzo, pescatore a Lampedusa

su franceinfo

In mattinata i migranti vengono trasferiti, stipati in corrieri, dal centro al traghetto che li porterà in Sicilia. In fila lungo la banchina, sorvegliati dai carabinieri, nessuno può parlare con loro. Da lontano, un giovane rifugiato tunisino agita la mano quando gli viene chiesto come sta, come per rispondere “MEDIA”.

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La destra italiana imbarazzata

Secondo i dati ufficiali italiani, nel 2022 si sono verificati più di 100.000 arrivi di migranti (104.061 secondo il Ministero dell’Interno italiano). L’ex sindaco di sinistra di Lampedusa, Salvatore Martello, definisce il governo cieco e incompetente quando dice che vuole dare la caccia ai contrabbandieri in giro per il mondo. “Qui in un solo giorno possono arrivare 30 barche senza un solo traghettatore”lui dice. “Mettono gente nelle barche, accendono il motore e dicono ‘vai avanti, dritto’! È come quando questo governo dice che ci sono meno morti nel Mediterraneo, non è vero, perché nessuno controlla più il Mediterraneo”.

“I pescatori vedono galleggiare cadaveri e di cui non sappiamo nulla: allora come possiamo dire che ci sono meno morti di prima!”

Salvatore Martello, ex sindaco di Lampedusa

su franceinfo

Assente l’attuale sindaco, Filippo Mannino, non risponde nemmeno il suo deputato leghista, annunciati due deputati di Fratelli d’Italia, che però hanno ufficialmente rinunciato alla trasferta per il maltempo. A Lampedusa i politici di destra non parlano.

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L'ex sindaco di Lampedusa di sinistra, Salvatore Martello.  (BRUCE DE GALZAIN / RADIO FRANCIA)

Ma Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio dei ministri italiano, ora ritiene che dovrebbero essere creati centri per i rifugiati in tutto il Paese: “Arrestiamo molti migranti clandestini che commettono reati e delitti, ma non abbiamo strutture che permettano di trattenerli in tempo per identificarli ed espellerli. Quindi sarebbe ovviamente utile avere un centro di rimpatrio in ogni regione. per gestire il fenomeno!”

Perché finora il governo italiano non è riuscito a impedire la partenza dei profughi dalle coste libiche e tunisine.

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