Jennifer Jane Martin, americana a Milano

Jennifer Jane Martin, americana a Milano

È una dichiarazione d’amore al suo Paese d’adozione quella che JJ Martin (due J, per Jennifer Jane) consegnerà, a ottobre, nel suo libro Mamma Milano (Abrams), che ti invita a immergerti nelle delizie della moda, della gastronomia e dell’arte di vivere italiana. Tuttavia, quando arrivò, ventidue anni fa, nel capoluogo lombardo, nulla predestinava questa bonaria americana a diventare una stilista e una delle ambasciatrici del gusto milanese.

Dopo una carriera nel marketing per griffe di prêt-à-porter a New York, si trasferisce per amore a Milano, dove si converte al giornalismo, scrivendo articoli di stile e design per la rivista Bazar di Harper dove il giornale di Wall Street. “All’inizio questo Paese mi sembrava totalmente disorganizzato. Ho dovuto adattarmi a questa cultura latina di cui non sapevo nulla. Ma, quando finalmente mi sono lasciata andare e mi sono lasciata conquistare dalle vibrazioni italiane, tutto è cambiato! Mi sono lasciato contaminare dall’allegria, dalla passione, dal grande cuore degli italiani e dalla loro forza creativa. »

Nel tempo libero, la giovane donna – appassionata di vintage fin dai tempi da studentessa che frugava nei mercatini delle pulci di Chelsea a Manhattan – vende su Internet vestiti e gioielli che va regolarmente a caccia. E, nel 2015, gli viene l’idea di creare un abito partendo da stampe trovate negli archivi di un setificio del Lago di Como. Questo è stato l’innesco: ha deciso di lanciare nuovi modelli ispirati a vecchi pezzi del guardaroba glamour italiano.

Profusione di ornamenti

È così che è nato il suo marchio di moda, La DoubleJ. In un primo momento, questa miscela di stampe floreali esuberanti, colori vivaci presi in prestito dagli anni ’60 e ’70 e una profusione di ornamenti, destabilizzò il sciura milanese. Ma queste borghesi lombarde finiranno per allontanarsi dai loro gusti più classici per soccombere al presunto massimalismo di J. J.

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Oggi La DoubleJ propone una linea ready-to-wear composta da abiti, camicie, pigiami chic, completi da spiaggia, scarpe, borse, cappelli e altri accessori, ma anche una collezione per la casa, dai piatti alla biancheria, dalla tavola ai vasi. , lenzuola e cuscini. Denominatore comune di tutte queste creazioni, fotografate nelle case di personalità italiane con l’obiettivo di promuovere il brand: la manifattura 100% italiana e l’incarnazione di una vera e propria arte di vivere.

Durante l’ultimo Salone del Mobile di Milano, ad aprile, il brand ha presentato la sua prima collezione di carte da parati, che rivestono i bagni dei famosi ristoranti della città. “Se le mie origini americane mi hanno aiutato dal punto di vista lavorativo, è stata l’Italia a darmi tutta la mia creatività”, ha detto JJ Martin. Tra le sue influenze cita Palazzo Gangi, a Palermo – dove è stato girato il film Ghepardo (1963), di Luchino Visconti -, gli appartamenti milanesi del dopoguerra dell’architetto Piero Portaluppi, le maioliche, questa maiolica italiana del Rinascimento, ma anche Capri e le sue bouganville, i suoi limoni, il suo mare azzurro… Tanti indizi che possono essere trovato nella boutique La DoubleJ situata nel cuore di Milano, dove l’italo-americana ha davvero trovato il suo posto.

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