Inchiesta Diasorin, il ministero delle Finanze indaga sul traffico telefonico del governatore Fontana

I militari della Guardia di Finanza di Pavia si sono recati questa mattina a casa del presidente della Regione Attilio Fontana e il capo della segreteria del governatore lombardo, Giulia Martinelli (ex moglie di Matteo Salvini), per fare una copia forense dei cellulari dei due, cioè hanno copiato su file il traffico telefonico ei messaggi. Stessa procedura presso il domicilio dell’assessore regionale all’assistenza sociale Giulio Gallera. Una decisione presa dalla Procura di Pavia che sta indagando per appropriazione indebita e scelta travagliata del libero imprenditore nel caso di attribuzione diretta di 500.000 test sierologici alla ditta Diasorin, a seguito di una sperimentazione condotta nei laboratori del Ospedale San Matteo di Pavia. Fontana, Gallera e Martinelli non sono indagati. La Procura di Pavia – che aveva iscritto nel registro degli indagati i vertici del San Matteo e dell’azienda – sono alla ricerca di colloqui e comunicazioni tra i vertici della Regione e quelli del San Matteo.

“Il presidente Fontana non è indagato. È stato cercato da terze parti. Non gli è stato sequestrato nulla, è stata fatta una copia del contenuto del suo cellulare ”, ha detto Jacopo Pensa, avvocato del governatore. È grave, però, che la perquisizione sia avvenuta in maniera irrilevante ai fini dell’operazione con decreto infondato applicabile a chiunque, con evidenti problemi costituzionali vista l’evidente presenza di colloqui istituzionali sul cellulare del Presidente. Fontana. Un invito a fornire i dati telefonici sarebbe stato sufficiente per ottenere lo stesso esito investigativo. Valuteremo se contestare il provvedimento di verifica forense di accuratezza formale e parte sostanziale dell’atto “.

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