Giovani italiani, il futuro è vostro: Pietro Pellegri

Siamo entrati nella fase di casa della classifica TuttoMercatoWeb delle migliori speranze italiane. Al sesto posto troviamo Pietro Pellegri.

Data di nascita: 17 marzo 2001
Posizione: attaccante
Squadra attuale: AS Monaco

Gli eterni feriti

Per molti il ​​nome di Pietro Pellegri fa rima con infermeria. E per una buona ragione, il genovese è stato a lungo dalla parte negli ultimi anni, soprattutto a causa di una dura pubalgia. Svelato al grande pubblico nel 2017 quando aveva solo 16 anni, è il terzo marcatore più giovane nella storia della Serie A dietro a Gianni Rivera e Amadeo Amadei. Solo pochi mesi dopo le sue prime gesta d’armi, l’AS Monaco ha deciso di rompere la banca e spendere più di 20 milioni di euro per reclutarlo, stupito dalla sua precocità.

Atterrato sulla Roccia 3 anni fa, la speranza che suscitava in quel momento è stata molto rapidamente delusa da capricciosi adduttori che non smettono mai di fischiare. Di conseguenza, ha giocato solo 22 minuti con la maglia monegasca durante la sua prima metà di stagione in Francia. La stagione successiva ha spinto indietro i prati durante la 3a giornata e ne ha approfittato per segnare il suo primo gol in Ligue 1. Ma senza nemmeno avere il tempo di assaporare, ha subito una ricaduta all’inguine ed è stato costretto a dichiarare pacchetto per il resto del la stagione. Poi, come se non bastasse, ha continuato a trascinare i suoi glitch fisici durante l’esercizio 2019-2020 e ha così ottenuto una nuova stagione bianca, totalmente bianca.

Finalmente fresco e pronto?

Il minimo che possiamo dire è che Pietro Pellegri si è preso il tempo per curarsi e da questa stagione ha finalmente respinto il prato di Luigi II. Guidato dal duo Ben Yedder-Volland, e sicuramente un po ‘risparmiato in un certo senso, la speranza italiana è usata con parsimonia da Niko Kovac. Al fianco di Stevan Jovetic, altro ex residente in Serie A, partecipa alla rotazione offensiva dell’AS Monaco. In questa stagione Pellegri ha disputato dodici partite e ha totalizzato 187 minuti di gioco, quasi il doppio rispetto al suo arrivo nel Principato.

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L’italiano si rimette lentamente (ma sicuramente?) In sella, riprende pian piano i suoi sentimenti e ha anche ritrovato la via del ritorno a rete. Quel che è certo è che il suo allenatore conta su di lui visto che ha da poco chiuso la porta a una possibile partenza: ” Rimarrà con noi. Conosciamo le sue qualità. Nelle ultime due stagioni si è infortunato molto. Vogliamo dargli tempo di giocare, ho delle aspettative su di lui, è un giocatore di grande talento se rimane in buona salute.“. Ancora e solo 19 anni, il giovane Pietro può dopotutto accontentarsi di briciole. È tempo per lui di rimettersi in forma e nutrire un appetito per abbinare il suo talento grezzo.

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