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in collaborazione con
Dr Gérald Kierzek (Direttore medico di Doctissimo)
Preoccupa la situazione degli ospedali in Italia. Mentre il numero dei contagi continua a crescere, i pronto soccorso sono saturi e gli ospedali faticano a far fronte alla situazione.
È una variante del virus influenzale – oltre alle infezioni da Covid e alle altre bronchioliti – che ha creato questa situazione, a dir poco preoccupante, in Italia. Il numero di pazienti infetti, infatti, continua ad aumentare e, di fronte a ciò, gli ospedali faticano a soddisfare la domanda.
Servizi di emergenza sotto forte pressione
Secondo l'ultimo bollettino epidemiologico dell'Istituto superiore di sanità italiano, “l“La curva epidemica influenzale ha evidenziato un valore di incidenza mai raggiunto nelle stagioni precedenti”.
Una situazione che crea grande pressione sui pronto soccorso degli ospedali italiani, che sembrano sull'orlo del collasso. Come conferma Fabio de Laco, presidente della Società italiana di medicina d’urgenza e pronto soccorso (Simeu), attualmente esiste “un 'sovraffollamento' degli ospedali e una pressione molto forte sui servizi di emergenza”.
Una nuova variante, dal virus dell'influenza
Come spiegare questa situazione? Potrebbe essere coinvolta una nuova variante del virus influenzale, che si aggiunge alle già presenti infezioni da Covid-19 e al virus RSV, responsabile della bronchiolite.
Anche in Spagna il Paese, sotto tensione di fronte all’aumento dei contagi in diverse regioni del Paese, ha deciso di riattivare l’obbligo di indossare mascherine negli ospedali e nei centri sanitari. Una situazione temuta dai medici, che da giorni hanno allertato, invano, le autorità.
E in Francia?
Se in Francia la situazione non è così catastrofica, il problema strutturale degli ospedali è lo stesso, secondo il dottor Gérald Kierzek, medico d'urgenza e direttore medico di Doctissimo.
“Spagna e Italia, come la Francia, si trovano ad affrontare l’invecchiamento della popolazione. Non si prevedeva che questa transizione demografica consentisse agli ospedali di far fronte alla situazione. Questi pazienti necessitano di letti perché sono fragili, a causa delle altre patologie che generalmente portano. spiega Gérald Kierzek. “Basta quindi un virus come l’influenza per richiederne il ricovero“.
Questa crisi strutturale rischia di ripetersi, secondo il medico. “Oggi c'è l'influenza, ieri il Covid e domani il caldo” nota. “La fragilità della popolazione unita alla fragilità dell’ospedale porterà sempre a questo tipo di crisi sanitaria”.
Quindi che si fa? Per il direttore sanitario di Doctissimo è necessario “rafforzare le capacità dell'ospedale pubblico aprendo posti letto aggiuntivi“e in un tempo più lungo,”concentrarsi sulla prevenzione, affinché la prossima generazione invecchi meglio“.
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