Corea del Nord, Kim invia una lettera di scuse a Seoul per l’omicidio di un ufficiale in mare

dal nostro corrispondente
PECHINO – Kim Jong-un ha scritto una lettera personale al presidente sudcoreano Moon Jae-in, scusandosi per l’omicidio di un funzionario ministeriale di Seoul, crivellato di colpi di arma da fuoco dalle guardie di confine nordcoreane, poi dato alle fiamme. “Un caso inaspettato e sfortunato”, ha detto Kim nel post. Una storia strana quella dell’ispettore del Ministero del mare e della pesca meridionale, scomparso il 21 settembre durante una missione di routine in mare e ritrovato il 22 su un relitto alla deriva: bruciato.

Secondo la ricostruzione di Seoul, l’uomo potrebbe aver voluto disertare ma non convinse le guardie di frontiera del nord che lo interrogarono, lo giustiziarono con una dozzina di colpi, poi spruzzarono benzina sul cadavere e gli diedero fuoco apparentemente per paura del coronavirus. La famiglia della vittima nega di aver voluto fuggire al Nord.

L’opinione pubblica sudcoreana è scioccata della dolorosa fine del funzionario. Ma questa volta, per allentare la tensione, Kim Jong-un è intervenuto con un messaggio di scuse. È Gli esperti coreani in materia stanno ora discutendo la lettera del maresciallo, sperando che le parole di Kim a Moon possano portare a una ripresa del dialogo congelato per oltre un anno.

25 settembre 2020 (modifica il 25 settembre 2020 | 11:30)

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