Senza il personale necessario a causa delle vaccinazioni

Il processo di vaccinazione è iniziato anche in Italia. Il camion che ha consegnato le prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer dal Belgio è arrivato ieri sera a Roma.

I vaccini saranno distribuiti in varie regioni del Paese in collaborazione con l’esercito. Il vaccino sarà mantenuto a temperature estremamente basse presso l’aeroporto militare di Pratica di Mare, in una zona costiera a 25 chilometri da Roma.

Domani cinque medici, infermieri e ricercatori saranno vaccinati nella capitale italiana, presso l’Ospedale Lazaro Spalantiense Malattie Infettive. Un messaggio simbolico, della necessità di proteggere chi è in prima linea combattendo costantemente il virus.

A gennaio sarà data urgente priorità ai medici, al personale infermieristico e agli anziani delle case di cura. Il presidente della Repubblica, Mattarella, ha dichiarato che sarà vaccinato, così come il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ma non è stata comunicata la data appropriata.

Sotto la paura della terza ondata

Secondo il programma finora, la vaccinazione degli italiani dovrebbe essere completata entro la fine del 2021, a condizione che vengano utilizzati kit di altre aziende, non solo Pfizer. Molti commentatori, ovviamente, hanno già accennato ad alcuni problemi:

A quanto pare, da un punto di vista pratico, il personale medico e infermieristico necessario per fare i vaccini non è stato ancora assicurato.

Allo stesso tempo, molti affermano che non è del tutto certo che le promesse e gli annunci saranno ancora mantenuti. Basti pensare che, a causa di problemi burocratici e lunghi ritardi, la vaccinazione contro l’influenza stagionale non è ancora stata completata neanche in Italia.

Infine, tutti sperano che non avremo una terza ondata di infezioni a gennaio, perché tutto sarà più difficile.

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