Incontra Lola, il gatto che ha attraversato il deserto e il mare per raggiungere l’Italia

La storia del gatto Lola è semplicemente orribile. Il gatto bianco e nero e il suo proprietario hanno attraversato il deserto dal Sudan alla Libia e poi sono saliti a bordo di una nave che trasportava migranti in Italia.

Entrambi sono sopravvissuti. Ma Lula è stata messa in quarantena al suo arrivo a Lampedusa. Ma il proprietario ha una promessa dalle autorità italiane che incontrerà il suo gattino, scrive oggi Repubblica.

Secondo il quotidiano, il gatto bianco e nero e il suo proprietario sono stati salvati da una pattuglia britannica dopo essere riuscito a passare inosservato dalle guardie di frontiera e dai trafficanti di migranti durante i suoi molti mesi di viaggio nascosto in una valigia.

Un clip televisivo pubblicato da Repubblica sul suo sito web mostra gli operatori umanitari che cercano di rassicurare la travagliata proprietaria di Lola, Sama, che è appena sbarcata dopo aver lasciato il suo gatto che è stato trattenuto dalle autorità per motivi pubblici.

Il giornale scrive che il sindaco di Lampedusa, Giuseppe Nicolini, e il medico dell’isola, Pietro Bartolo, sono intervenuti per salvare Lula, che altrimenti sarebbe stata gettata in mare dove sarebbe annegata.

“E’ la prima volta che succede, la prima volta che un gatto arriva a Lampedusa al largo delle coste libiche e la legge prevede che non scenda per motivi di salute”, ha detto Nicolini al quotidiano.

“Non sappiamo se Lola avesse malattie potenzialmente contagiose, ma alla fine l’abbiamo salvata e abbiamo trovato una soluzione”.

Il caso di Lula è stato una nota positiva dell’orribile crisi migratoria nel Mediterraneo, in cui migliaia di persone, tra cui molti bambini, hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Nord Africa verso l’Europa.

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La Repubblica riporta che Lula è stata affidata a un animalista, che la terrà in isolamento fino a quando un veterinario non potrà visitarla e vaccinarla, mentre Sama, che è sudanese, è stata portata in un centro di accoglienza. Sicilia.

Il giornale ha citato funzionari che hanno affermato che Lola è stata l’unica consolazione di Sama durante il suo arduo viaggio e che hanno promesso di riportarli insieme alla fine del periodo di quarantena.
“È il nostro impegno per Sama e lo manterremo”, ha detto Nicolini.

Fonte: ΑΠΕ – ΜΠΕ

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