Il braccio robotico europeo (ERA) è pronto per la stazione spaziale [Video]

Il braccio robotico europeo (ERA) sarà lanciato sulla Stazione Spaziale Internazionale insieme al modulo di laboratorio multiuso russo, chiamato “Nauka”. ERA è il primo robot in grado di “camminare” intorno alla parte russa della stazione spaziale. Ha la capacità di installarsi nella stazione e di muoversi avanti e indietro da solo, consegnando tra punti base fissi. Questo robot spaziale intelligente con un’altezza di 11 metri fungerà da principale manipolatore nella parte russa della stazione spaziale, per assistere gli astronauti durante le loro passeggiate spaziali. Il braccio del robot può aiutare a installare, distribuire e sostituire oggetti nello spazio esterno

ERA è prodotta al 100% in Europa. È stato progettato e assemblato da un consorzio di aziende europee guidate da Airbus Defence and Space dei Paesi Bassi per l’Agenzia spaziale europea. Il braccio robotico è in gran parte finanziato dal governo olandese.

Schemi con sequenze di lancio e dettagli del lanciatore europeo di bracci robotici. Credito: ESA

Il braccio robotico europeo è il primo robot in grado di “camminare” intorno alla parte russa della Stazione Spaziale Internazionale.

L’ERA è lunga più di 11 metri, può ancorarsi alla stazione in più posizioni e spostarsi avanti e indietro nel segmento russo con un’ampia gamma di movimenti. La sua base principale sarà l’unità di laboratorio polivalente, chiamata anche “Noka”.

Gli astronauti troveranno nel braccio robotico europeo l’alleato più prezioso: risparmieranno loro tempo prezioso per svolgere altri lavori nello spazio.

Gli equipaggi nello spazio possono controllare l’ERA dall’interno e dall’esterno della stazione spaziale, una caratteristica che nessun altro braccio robotico ha offerto prima.

Specifiche europee per la camminata spaziale e il braccio robotico intelligenteذر

Astronauta intelligente: specifica europea del braccio robotico. Credito: ESA

100% Made in Europe, questo braccio robotico intelligente è composto da due impugnature terminali, polsi, due arti e un gomito con dispositivi elettronici e fotocamere. Entrambe le estremità fungono da “mano” per il robot.

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