All’interno del grandioso impero immobiliare della famiglia Benetton | Rivista AD

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Considerata una delle più influenti al mondo, la famiglia Benetton è una delle più importanti in Italia con un capitale che va oltre i pezzi di moda dall’identità avant-garde o provocatoria. Diventa il simbolo di fatto in Italia », la famiglia stabilì la sua fondazione, i suoi opifici o annessi a Ponzano, piccolo paese in provincia di Treviso.

Storia di successo

Creato nel 1965 da tre fratelli e una sorella, il marchio di prêt-à-porter Benetton, oggi imprescindibile, nasce in una campagna italiana isolata dal tumulto della città. Diventata pioniera nella maglieria colorata, l’azienda di famiglia riscuote un grande successo e acquista il marchio Sisley, sviluppa una collezione per bambini e poi una linea di orologi e cosmetici… Il loro know-how si estende alla strategia di comunicazione attraverso pubblicità che trasmettono forti e scioccanti messaggi visivi, per sensibilizzare e incoraggiare la tolleranza. Tessile, ristorazione, telecomunicazioni, immobiliare, agricoltura, infrastrutture e trasporti… in 50 anni, il marchio è diventato un punto fermo dell’estetica colorata con uno stile universale.

Il patrimonio immobiliare della famiglia Benetton

Gli eredi Benetton, in linea con lo stile avant-garde del brand, valorizzano il proprio heritage estendendolo a real estate o hotel e uniscono le forze con iconici architetti e interior designer.

La Fabrica, fondazione disegnata da Tadao Ando

Mentre l’azienda di moda viveva una rapida ascesa, Luciano Benetton e Oliviero Toscani fondarono la Fabbrica, centro di ricerca sulla comunicazione del gruppo Benetton negli anni 90. Prima realizzazione di un lungo percorso creativo condiviso, la Fabrica è stata realizzata e restaurata dall’architetto giapponese Tadao Ando, ​​prima realizzazione dell’architetto in Europa in una cornice d’eccezione , la villa veneta del XVII secolo invita più di 800 giovani talenti internazionali di età inferiore ai 25 anni a unirsi al centro per offrire programmi culturali tra laboratori, spettacoli, mostre e laboratori e per vivere l’arte in tutte le sue forme. La residenza artistica in cemento armato e vetro è uno spazio di scambio che accoglie una gamma di discipline come il design, la fotografia, la filosofia o il graphic design. Costruito sottoterra e ancorato nel terreno, l’edificio storico combina passato e presente in uno spazio unico. Immersa nel pittoresco paesaggio circostante, la villa ellittica sostenuta da pilastri bianchi incontaminati contrasta con la struttura esistente e si estende su 51.000 metri quadrati. Moderna e radicata nel terreno, l’architettura grezza del campus è costituita da bovindi, una scalinata monumentale che ricorda il Museo Guggenheim e le sue colonne sottili.

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