A Rennes – Rennes apre una caffetteria artigianale italiana

A Rennes – Rennes apre una caffetteria artigianale italiana


Dietro Place des Lices, in rue de la Monnaie, è stato inaugurato il 2 giugno un piccolo negozio con decorazioni giallo senape e pareti ricoperte da una simil-legno. Al suo interno, una trentina di referenze di caffè, in tutte le sue forme: in grani, macinato, capsule e cialde, ma anche macchine da caffè e una gamma di piccole torte. Vengono offerte anche bevande aromatizzate con un contenuto di caffè equivalente al decaffeinato.

All’origine di questo concetto: il marchio 101 Caffe’ (Centouno Caffè in italiano). Nel suo paese di origine è ben affermato, con 123 punti vendita. Ma in Francia solo cinque città ospitano una franchigia: Charleville-Mézières, Tolosa, Perpignan, Marsiglia e quindi Rennes.

“Il caffè è la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua”

La coppia di manager non ha scelto 101 Caffe’ per caso. “I suoi caffè tostati a mano in Italia sono una garanzia di qualità”, spiega il titolare Ismaël Dahmane, 47 anni. Inoltre la moglie, Selena Agnello, 46 ​​anni, è “metà siciliana, metà brest”. Suo padre era proprietario di un ristorante a Brest poi a Saint Malo. “Nella mia famiglia, il trading è la nostra natura”, dice Selena. Ismaël aggiunge un motivo in più: “Il caffè è la bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua ed è alla portata di tutti i portafogli”.

Dietro la vendita del caffè c’è tutta una filosofia di vita per la coppia. “Il caffè è un momento di scambio, condivisione e piacere. L’Italia e il caffè sono inseparabili, è una religione”. Per la coppia il caffè “deve rimanere popolare, universale. Possiamo avere ottimi prodotti a prezzi accessibili a tutti”. Anche se propone prodotti di fascia leggermente superiore per i più esigenti.

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In totale, il negozio ha una trentina di referenze di caffè. (Il Telegramma/Jeanne Bobin)

Feedback molto positivo

Dopo quattro settimane dall’apertura, il feedback dei clienti è positivo. “Trovano che il caffè sia molto buono. Ci fa bene ed è un buon indicatore per il futuro”. Un successo che forse si spiega con la differenza tra il caffè francese e quello italiano. “L’italiano è ristretto, a differenza del caffè francese che generalmente è più allungato. Anche la tostatura è diversa: in Francia alcune persone sono abituate a bere caffè robusta, molto tostato e quindi molto amaro. Ma in realtà, se non è troppo tostato, può essere molto cremoso”, spiega Selena. In futuro, la coppia vorrebbe far conoscere il caffè italiano a un gran numero di persone e magari aprire un altro negozio a Ille-et-Vilaine.

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