Tour d’Italia, settima tappa | Al centro dell’azione, Antoine Duchesne protegge il portacamicia rosa

Antoine Duchesne si è ritrovato in testa al gruppo con l’obiettivo di proteggere il detentore della maglia rosa, il compagno di squadra Attila Walther, durante la settima tappa del contestato Giro d’Italia venerdì. Kipcare ha adempiuto brillantemente al suo mandato, guidando il giovane ungherese fino agli ultimi chilometri della gara prima di essere eliminato.




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“È una buona giornata per la nostra squadra e lo scenario è perfetto! C’è stata una rottura molto precoce con tre piloti meno pericolosi complessivamente, quindi le squadre di corridori hanno guidato presto. I piloti davanti sapevano che era una perdita di tempo, quindi non hanno guidato con grande difficoltà. Tutto quello che dovevamo fare. “È mantenere la loro velocità”, ha spiegato Duchesen, 111e Per raggiungere il traguardo, un minuto e 13 secondi dopo il vincitore.

Peloton ha raggiunto il trio in fuga a 17 chilometri da Termoli, dopodiché il ritmo è aumentato fino alla gara finale. L’australiano Caleb Ewan (Lotto Soudal) ha battuto l’italiano David Cimulay (nazione emergente di Israele) e il belga Tim Merleier (Albicin-Phoenix) per firmare la sua seconda vittoria questa settimana, dopo aver vinto mercoledì.

Foto di Jennifer Lorenzini, Reuters

Caleb Ewan, molto a suo agio nella finale che prevedeva una piccola salita prima dell’ultimo chilometro, davanti all’italiano David Cimulay e al belga Tim Merlier.

Walter, da parte sua, è classificato 36e, E concludendo 181 chilometri di pista contemporaneamente al vincitore. L’ungherese mantiene così la leadership nella classifica generale provvisoria, a 11 secondi dal belga Remco Evenepoel (Deceuninck-Quick Step), 50e Oggi.

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“Era più teso, ma alla fine siamo stati bravi. Ci siamo assicurati di non penetrare e tenere Attila fuori dai guai”, ha continuato Duchesen.

Un’altra importante missione attende sabato il ciclista di Saguenay ei suoi compagni di squadra, che inizieranno l’ottava tappa di questo Giro a Foggia. Un percorso di 170 chilometri scandito da tre salite li porterà a Guardia Sanframondi.

“Dovremo cercare di sbloccare bene la partenza per fare in modo che nessun concorrente pericoloso scappi nella classifica generale.” Ha concluso Duchesen in conclusione, insomma dovremo controllare (la gara) tutto il giorno e fare in modo che Attila cavalca bene con i migliori.

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