Seconda Tappa Giro d’Italia: Tim Merlier vince il suo debutto

La seconda giornata del Giro d’Italia prevedeva una strada quasi pianeggiante, lunga 179 km con una gara in salita intermedia, una gara a punteggio intermedio e una gara a metà secondo anche in rettilineo e un finale piatto con gara a squadre. Filippo ha attaccato Tagliani (Androni Giocattoli-Sidramec), Umberto Marengo (Pardiani-CSF-Faizani) e Vincenzo Albanese (Iolo-Comita) dal primo chilometro. Il gruppo non ha reagito e tutti e tre i ciclisti erano a meno di 3 minuti mentre mancavano 100 km alla fine. Hanno raggiunto da soli l’arduo galoppo, vinto da Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa).

Poi ha cambiato le moto che avevano un problema di logica tecnica e le ha incorporate nel gruppo. Tagliani e Maringo sono rimasti al vertice fino alla gara intermedia. Tagliani ha tagliato la prima linea con Marengo e lo ha seguito. Dopo 45 secondi, il gruppo è arrivato, ma c’era confusione. I pionieri hanno confuso gli archi e hanno lasciato i piedi prima. Gaviria ha capito, a quanto pare l’ha detto a Viviani, e alla fine Gaviria ha tagliato il traguardo terzo, Viviani quarto, Pascualone quinto, Sagan sesto, Riches settimo e Minali primo ottavo. A 24 km dalla fine il nemico era nella media dei primi 3 secondi extra, i distaccamenti erano stati catturati solo 1.000 metri prima. Filippo Jana non ha perso l’occasione e ha vinto vincendo altri 3 secondi, seguito da Evinball e Moscone, vincendo rispettivamente 2 e 1 secondi.

Le squadre si sono raggruppate e sono entrate negli ultimi 10 km, con una velocità vorticosa. Si muoveva a velocità comprese tra i 55 ei 65 km / h mentre i combattimenti degli ultimi 1,5 km erano ardui per piazzare i corridori con gli assistenti. Alla fine si è svolta una leggerissima svolta a destra senza che i ciclisti potessero vedere esattamente il punto finale. Il migliore mai preparato è stato il belga Tim Merlier di Alpecin Fenix. Era più in forma di tutti gli altri, sapeva esattamente da dove iniziare il nemico ed era in grado di ottenere la vittoria con relativo comfort.

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Un ottimo risultato per il giocatore belga che per la prima volta partecipa al Giro d’Italia con la sua squadra. L’italiano Giacomo Nizzolo (Qhubeka Assos) è arrivato secondo e il podio dell’Italia, Ilya Viviani del team Covidis. Dylan Groenwijn (Jambo-Visma) ha ottenuto il quarto posto, Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) quinto e Matteo Mochetti (Trek Segafredo) sesto con il resto a pochi metri dietro di loro e un favorito in questa fase per molti, Caleb Iwan (Lotto Soudal) per finire al decimo posto. Lo sfortunato Fernando Gaviria (la squadra emiratina degli Emirati Arabi Uniti) che si è bloccato al checkpoint nell’ordine sbagliato con il suo assistente ma ha evitato di cadere. Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) continua a guidare la classifica generale, a 13 secondi da Edo Affini (Jumbo Visma) e Tobias Foss (Jumbo Visma), seguendolo al terzo posto a 16 secondi. Quindi Jana indosserà la Maglia Rosa il terzo giorno di combattimenti in patria. La maglia viola (Maglia Ciclamino) è indossata da Tim Merlier che ha 50 punti contro i 35 di Giacomo Nizzolo. Vincenzo Albanese indossa la maglia azzurra della montagna (Maglia Azzurra), che ha 3 punti a 2 da Filippo Tagliani.

Filippo Ganna è in testa anche alla classifica giovanile, ma la maglia bianca in quella classifica sarà indossata da Edoardo Affini secondo mentre Ganna vestirà la rosa assoluta. Nelle squadre, Jumbo Visma guida.

Terzo giorno di gara (Canale di Biella) con una lunghezza di 190 km e un’altezza di 2100 m. I primi 110 km sono approssimativamente pianeggianti con due piccole salite. Al km 114 inizia la prima grande salita di 3 nel giorno in cui c’è l’ardua volata. Questo è seguito da altre due ascensioni con la pendenza principalmente di due numeri. Gli ultimi 20 chilometri in piano con 4 giri sono gli unici punti che necessitano di attenzione mentre la gara a punti è a 175 chilometri. Quei corridori che fanno bene sulla salita precedente avranno la loro possibilità alla fine.

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I primi dieci della generale dopo la seconda tappa:

1 Filippo Jana (ETA) Ineos Grenadiers 4:29:53
2 Eduardo Aveni (ETA) Jumbo Fisma 0:00:13
3 Tobias Voss (Nour) Jumbo Visma 0:00:16
4 Remco Evenepoel (Bel) Deceuninck-QuickStep 0:00:20
5 João Almeida (Bauer) Decounink-Kwikstep =
6 Remy Kavagna (Fra) Deceuninck-QuickStep 0:00:21
7 Gus Van Emden (NED) Jumbo Visma =
8 Maximilian Walshid (Germania) Team Qhubeka Assos 0:00:22
9 Matthias Brandl (UT) Lo Stato emergente di Israele 0:00:25
10 Gianni Moscone (ETA) Ineos Grenadiers 0:00:26

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