Pugile con tatuaggi nazisti espulso dalla Federazione Pugilistica Italiana

Primo ingresso: giovedì 23 settembre 2021, 21:57

Un pugile italiano è stato espulso dalla federazione pugilistica del suo Paese per i suoi tatuaggi con simboli nazisti.

I media italiani hanno criticato i tatuaggi della 28enne Michelle Brueli per la lotta che ha combattuto (e perso) sabato scorso a Trieste per rivendicare il titolo di campione italiano nella categoria dei pesi leggeri.

Il suo rivale, Hassan Noureddine, un immigrato marocchino, ha detto ai media di essere “disgustato” quando “ha visto i tatuaggi sul corpo di Brouili ​​inneggianti al nazismo”.

E secondo il quotidiano “Gazzetta dello Sport”, secondo il quale è “inaccettabile” consentire a un pugile di entrare sul ring con tali tatuaggi, l’italiano aveva diversi “simboli nazisti” sul petto.

La commissione disciplinare della Federazione Pugilistica Italiana, riunitasi oggi (23/9), ha deciso di espellere Bruli da ogni attività agonistica almeno fino al 19 novembre, termine previsto dell’istruttoria aperta dalla Procura Federale.

Michelle Broily.  Credito: Instagram / @michelebroili93

Ultimo aggiornamento: giovedì 23 settembre 2021, 22:05

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