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Agenzia di stampa del Vietnam
Sabato 24 agosto 2024 | 8:56 GMT +7
Secondo un recente articolo pubblicato da fulcrum.sg dello Yusuf Ishak Institute di Singapore, gli Stati membri dell’ASEAN e il Giappone sono nella posizione migliore per lavorare insieme per migliorare la resilienza informatica, dato lo spettro delle crescenti minacce informatiche nella regione.
L’articolo citava un rapporto dei paesi dell’ASEAN che mostrava che questi paesi hanno registrato un aumento del 28% degli attacchi informatici lo scorso anno. Anche in Giappone si è registrato un continuo aumento delle minacce informatiche, da 150 casi nel 2021 a 230 casi nel 2022.
Gli autori hanno notato che sono state adottate diverse iniziative chiave per rafforzare la cooperazione tra le due parti per affrontare la piaga delle minacce informatiche, che hanno prodotto risultati pratici.
Tuttavia, basandosi sulla Internet Readiness Table pubblicata in precedenza, un’analisi aggiornata che classifica i paesi sulla base di tre indicatori chiave (National Cybersecurity Index (NCSI), Global Cybersecurity Index (GCI) e ASEAN Digital Integration Index (ADII)) mostra che Malesia e Singapore sono gli unici due paesi della regione che possono essere classificati come pronti per la sicurezza informatica.
È interessante notare che il punteggio del Giappone nel National Cybersecurity Index rientra nella categoria “in via di sviluppo” piuttosto che “completamente preparato” per affrontare le proprie minacce informatiche, il che lo colloca al quinto posto nella classifica del National Cybersecurity Index con un punteggio di 63,74 (dopo Tailandia al terzo posto e Indonesia al terzo posto IV).
L’articolo sottolineava che il futuro delle relazioni Giappone-ASEAN potrebbe essere rafforzato non solo rafforzando la difesa tecnologica, ma anche incoraggiando un approccio collettivo, globale e bidirezionale alla sicurezza informatica.
Sebbene il Giappone sia in grado di garantire il trasferimento di competenze in alcune aree, la cooperazione potrebbe estendersi da un programma di aiuti unilaterale a un partenariato più profondo e collaborativo volto a rafforzare la resilienza collettiva alle minacce informatiche. I paesi dell’ASEAN possono contribuire a condividere con il Giappone diverse prospettive regionali, esperienze e informazioni comuni sulle minacce locali, il che arricchirà la comprensione globale delle minacce informatiche e delle strategie di risposta.
Sottolineando le responsabilità condivise, la condivisione reciproca delle conoscenze e gli sforzi congiunti di sviluppo delle capacità, le due parti possono andare oltre le iniziative esistenti e sfruttare i punti di forza dei singoli paesi per creare un ecosistema di sicurezza informatica più solido e contribuire così a una regione indo-pacifica più sicura e stabile. concludeva la lettera.
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