La cicogna prima dell’Italia: lo snowboarder Max Barrott diventerà padre
PECHINO – Prima di pensare alle prossime Olimpiadi che lo porteranno a Cortina d’Ampezzo in Italia tra quattro anni, Max Parrott affronterà una nuova sfida in primavera.
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“Una nuova vita mi aspetta. Sarà un nuovo capitolo. Sarò padre. Aspettiamo un figlio. Sono molto felice”, ho dichiarato con orgoglio al termine della conferenza stampa di ieri in fondo a Big Shougang Air.
“Non l’ho ancora detto pubblicamente. Sei il primo a saperlo”, ha aggiunto davanti alla stampa francofona la persona che aveva appena vinto la medaglia di bronzo.
Per quanto riguarda il nome, è meglio aspettare prima di svelarlo perché le opzioni cambiano spesso.
Questa notizia, appresa a settembre, potrebbe essere stata un’ulteriore fonte di motivazione per questi giochi perché anche lui sarà decorato con l’oro.
Il pappagallo non garantisce la sua presenza in Italia da quattro anni. Un percorso olimpico ricco di colpi di scena. Sa già di avere una grande sfida davanti.
“Mi concentrerò su questo nuovo capitolo della mia vita. Lo snowboard è la mia passione. Lo metterò un po’ da parte con ciò che mi aspetta nei prossimi mesi. Fino ad allora, voglio anche rilassarmi, divertirmi e assaporare ciò che ho appena realizzato a queste partite”.
Sviluppo incredibile
Alla luce di questa strabiliante finale di gran aerobica, a suo avviso la più forte nella storia del suo sport, dovrà tenere il passo con le giovanili. Ieri, tieni duro fino alla fine. Ha in qualche modo complicato il compito mancando il suo primo salto. Allora non aveva margine di errore.
Per salire sul podio, lo snowboarder ha dovuto compiere almeno una manovra da 1.800, ovvero cinque giri completi. Parrot è riuscito in uno. Il vincitore, Yiming Su, ne ha completate due in una scena ad alta quota.
“Ho visto molte manovre con il 19° secolo fatte in modo pulito. È stato molto insolito. Sono contento di essere stato in grado di eseguirne una in queste condizioni, sotto la pressione di questa fase”.
“Osservando la crescita dei giovani e lo sviluppo del nostro sport negli ultimi 10 anni, mi aspetto molti nuovi sviluppi nei prossimi anni. Li abbiamo sbirciati con il campione olimpico. Vedremo nuove tecnologie e nuove manovre. spingere ulteriormente lo sport”.
Con l’amore che ha, non sarebbe sorprendente vederlo sbarcare in Italia nel 2026. E chissà, un piccolo pappagallo potrebbe emergere nel mondo del pattinaggio artistico alle Olimpiadi del 2038 con talento innato e determinazione eccezionale come un padre .