Gavi, il nuovo Iniesta?
🔊 Jaffe: “Siamo stati bravi nella partita fino alla partita inaugurale. Dobbiamo continuare a lavorare. Abbiamo perso due occasioni per segnare e tutto avrebbe potuto essere diverso. Sono contento della mia scelta con la Spagna, ma triste per questo. Una sconfitta”. ” pic.twitter.com/4Sbv3d7vQJ
Barcellona (@fcbarcelona_fra) 2 ottobre 2021
Un po’ come i compagni Pedri (scelto anche lui, ma alla fine ha perso) o Ansu Fati, già la scorsa stagione il ragazzo ha avuto la fortuna di arrivare nel posto giusto, al momento giusto. E così è diventato Il quarto giocatore più giovane nella storia del Barcellona e il secondo detentore più giovane del XXI secolo dietro Fati (sedici anni e 318 giorni). Sfrutta anche la voglia di Luis Enrique di rinnovare continuamente la selezione per prepararsi al futuro, mentre altri giocatori più raffinati – come Marco Asensio o Isco, ad esempio, possono essere scelti al Real Madrid. È una favola incredibile, un vero meteorite da quando Gavi è stato promosso direttamente dalla nazionale U16 ad A. Luis Enrique e dice di “non avere dubbi”.
Residente a Masia dal 2015, all’età di 10 anni, si sente a suo agio con il piede sinistro come con il destro. Da un’altezza di 1,73 m, è inevitabilmente paragonato al suo idolo Andres Iniesta. Capace di giocare ovunque nel mezzo, la sua gestione della palla sembra unica. “Ho visto subito che avevamo a che fare con un ragazzo diverso, come ha spiegato a Confidencial il suo primo allenatore, Manuel Vasco. È stato innaturale e brutale”. Il tecnico è sempre in contatto con Gavi, e con lui si scambiano messaggi tramite messaggi. “È molto felice e grato, si ricorda di tutti noi. So che non gli dà alla testa. Continuerà a imparare, ha un buon ambiente. Suo padre non amava il calcio, ma lo accompagnava”. Meditazione.
🇪🇸 La prima scelta spagnola per Gavi, a soli 17 anni e 56 giorni! L’ho fatto bene !#Vai a Barcellona pic.twitter.com/rI6Ubzhfdx
Barcellona (@fcbarcelona_fra) 30 settembre 2021