Formula 1 2022 – Jean Todt ha confermato il suo interesse a tornare in Ferrari

Raggiunta l’età minima, Jean Todt lascerà il suo posto di presidente della FIA il 17 dicembre. Dopo una carriera di successo come assistente pilota nel Rally, un successo Direttore di Peugeot Sport al WRC e poi all’Endurance, e infine Direttore della Gestione Sportiva presso la Scuderia Ferrari dal 1993 fino alla posizione di General Brand Manager in Formula 1 all’inizio del 2008 , il francese ha iniziato nel 2009 a tre termini alla testa di Place de la Concorde a Parigi.

Nonostante la sua intensa carriera, il 75enne francese non ha intenzione di riagganciare. La stampa italiana gli aveva prestato martedì la voglia di tornare sul ring per conto della Scuderia molto velocemente, e non si trattava solo di un rumor.

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Venerdì ad Abu Dhabi, dove si disputa la gara decisiva per la conquista del titolo tra Max Verstappen (Red Bull) e Lewis Hamilton (Mercedes), il manager ha confermato di voler partecipare per la squadra che ha guidato dal 1993 al 2007 con 12 titoli mondiali – 7 costruttori e 6 piloti – durante le sue collaborazioni con Michael Schumacher, Kimi Räikkönen e il tecnico Ross Brawn.

“È sempre la bellezza dell’incertezza, ha detto a Channel +. Forse farò qualcos’altro oltre a tutto. Non in modo permanente, ma per dedicare un po’ del mio tempo a condizione che sia qualcosa che sento abbia il potenziale per fare una certa differenza, e poi mi porti anche qualcosa. Ci sono molte opportunità, molte possibilità. Come si dice “il tempo lo dirà”.

Binotto favorevole al suo ritorno

In queste parole si capisce che Jean Todt avrebbe già escluso un ritorno a un ruolo a tempo pieno a Maranello, e che la posizione di advisor, come era Niki Lauda ai tempi in cui era alla Mercedes, gli avrebbe permesso di migliorare il la competitività della squadra e prendere parte a decisioni importanti.

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Mattia Binotto, amministratore delegato della Scuderia sui circuiti e presso lo stabilimento, oltre a dirigere le scelte tecniche dell’ufficio progettazione, non sarebbe contrario a questo rafforzamento. Ha spiegato perché sarebbe normale per lui lavorare con “Mr. Todd” come lo chiamava. “Ho lavorato molto con lui in passato (dal 1995 al 2008), era il mio capo, ha detto a Channel + l’italo-svizzera. È una persona che rispetto molto. Ho avuto l’onore di lavorare dal quale ho imparato molto. Ha anche dimostrato con la FIA di aver fatto un ottimo lavoro negli ultimi anni. Come squadra, vogliamo sempre migliorare. Se qualcuno potesse portare esperienza, non solo esperienza ma talento e capacità, allora da parte mia sarei solo felice”.

La Scuderia Ferrari non vince un titolo mondiale dal 2008 e l’anno scorso ha messo a segno la sua peggior classifica Mondiale Costruttori (10) dal 1980. Gli bastano però 6 punti per verificare il suo ritorno tra i primi tre.

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